Maltempo, per CambiaMenti: “San Miniato investe in spese legali anziché nella messa in sicurezza” previsioni

“In un periodo in cui il territorio del nostro Comune è sottoposto a piogge di notevole frequenza e intensità e a rischi idrogeologici seri, il Comune di San Miniato sta investendo risorse in spese legali anziché nella soluzione di problemi come la messa in sicurezza dell’argine dell’Egola a La Serra e dell’impianto di pompaggio di San Donato”. Lo sostengono i consiglieri comunali del gruppo Lista civica CambiaMenti Manola Guazzini e Matteo Squicciarini.

Nell’ultima seduta del consiglio comunale, il Gruppo CambiaMenti ha presentato una interpellanza per avere chiarimenti sulla vicenda dei lavori dell’argine dell’Egola a La Serra. “I lavori per la messa in sicurezza dell’argine – spiegano i consiglieri – sono stati affidati alla ditta Pozzolini nel settembre 2015, ma non sono mai neanche cominciati, a causa di divergenze tra il Comune e la ditta a proposito di incongruenze tra il progetto e la situazione effettiva che, a parere della ditta, avrebbero richiesto una variante progettuale. La divergenza si è trascinata fino al giugno di quest’anno, quando la ditta ha avviato nei confronti del Comune un contenzioso giudiziario che è ancora solo alla sua fase iniziale. La risposta che ci è stata data è che, a parere del Comune, la variante progettuale non era necessaria per l’inizio dei lavori e che fino a quando non sarà sbloccato il contenzioso giudiziario non potranno essere trovate soluzioni concrete né per l’argine dell’Egola a La Serra né per altri lavori affidati alla medesima ditta, tra cui l’impianto di pompaggio di San Donato. Al di là della correttezza formale della risposta, di cui abbiamo dato atto, abbiamo ricevuto la conferma di una situazione piuttosto preoccupante.
In un periodo in cui il territorio del nostro Comune è sottoposto a piogge di notevole frequenza e intensità e a rischi idrogeologici seri, tutti fenomeni per altro che i cambiamenti climatici in atto stanno rendendo non eccezionali ma ordinari, e tali da richiedere un’attenzione organica e permanente, il Comune di San Miniato sta investendo risorse in spese legali anziché nella soluzione di problemi come la messa in sicurezza dell’argine dell’Egola a La Serra e dell’impianto di pompaggio di San Donato, e non sappiamo, anche se il Comune dovesse vincere il contenzioso (la statistica non depone a favore di questa ipotesi), quanto tempo ci vorrà ancora per risolvere queste situazioni. Intanto aspettiamo ‘a gloria’ interventi per risolvere criticità come quella dell’argine dell’Arno in prossimità del ponte di Santa Croce e la risoluzione di questioni venute alla ribalta in questi giorni, come la sicurezza dei sottopassi, le frane, gli smottamenti. Se il Comune pensava che le incongruenze progettuali, parzialmente riconosciute anche dai suoi uffici, non fossero tali da impedire l’esecuzione dei lavoratori, perché non ha assunto l’iniziativa di rescindere l’affidamento, e ha invece aspettato di essere chiamato in una causa civile dalla ditta, dopo ben quattro anni dall’inizio della vicenda? Rispondere a questa domanda richiede evidentemente una riflessione molto approfondita sull’efficienza della macchina comunale: una riflessione che noi intendiamo porre al centro anche della prossima discussione sul bilancio”.

 

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