Tutti gli uomini di Matteo Renzi, anche nel Cuoio: Italia Viva si presenta a Santa Croce

di Nilo Di Modica

“Riprendiamo un cammino in qualche modo interrotto tempo fa, con la stessa passione”. Così Marco Baldacci, vicesindaco a Santa Croce ed uno dei primissimi esponenti nel Comprensorio di Italia Viva, partito di Matteo Renzi, commenta l’incontro si presentazione di lunedì prossimo al circolo Gori in via S.Andrea.

Appuntamento fondamentale in quanto primo utile per il nuovo movimento per presentarsi nella Zona Cuoio, con i cittadini interessati ma anche con tutti i primi esponenti dai vari comuni, che pian piano stanno mettendo su l’organizzazione ed anche i primi circoli. All’incontro previsto per le 21,30, infatti, sono invitati tutti i comitati promotori di Montopoli, Castelfranco, Santa Croce, San Miniato e Santa Maria a Monte, alla presenza fra gli altri anche del deputato Gabriele Toccafondi e del consigliere comunale di Montecatini Terme ed ex parlamentare democratico Edoardo Fanucci.
A farla da padroni, almeno in questa fase, saranno un po’ gli esponenti di Santa Croce, comune dove la scissione, pur restando in maggioranza, si è è “scoperta” più rilevante l’indomani dalla scelta di Matteo Renzi di lanciare il suo movimento, con la nascita di un nuovo gruppo consigliare di cui fanno parte, con Baldacci, anche l’assessore Nada Braccini e la consigliera Arianna Gisfredi. “Abbiamo notato fin dai primi giorni un grande entusiasmo – continua Baldacci. – E a Santa Croce siamo felici di constatare come tante persone si stiano avvicinando, con un bel gruppo di giovani. Al momento l’unico modo per iscriversi a Italia Viva è visitandone il sito, in questi giorni come zona ma anche a livello provinciale stiamo redigendo i primi documenti: la carta d’intenti, la nostra visione del mondo. Ma quello che ci preme è innanzitutto tornare a parlare con le persone ed è questo il senso dell’incontro di lunedì, che segue altri incontri che in queste settimane si tengono in tutti i territori, dall’Empolese a Pisa dove già Italia Viva si è presentata fino alla Valdera, dove si presenterà venerdì prossimo, a Ponsacco”.
Partito appena nato che però anche a livello locale ha fatto parlare non poco di sé. Non solo a Santa Croce infatti ci sono stati “abbandoni eccellenti” in casa democratica. Fra coloro che quasi sicuramente saranno presenti all’appuntamento di lunedì prossimo ci sarà anche Florio Maccanti, ex segretario del Pd di Santa Maria a Monte dimessosi alcuni giorni fa (leggi).
Fra i più appassionati organizzatori dell’evento, con ruoli che si stanno facendo in questi giorni sempre più strutturati anche a livello provinciale, c’è inoltre il castelfranchese e renziano della prima ora Giulio Nardinelli, già consigliere comunale e assessore nella scorsa legislatura, oltre che esponente degli organismi provinciali e regionali. ”La cosa bella è che le persone ci sono davvero e, pur venendo in gran parte dal Partito Democratico, non si tratta solo di volti noti della politica – dice Nardinelli. Una buona metà è fatta da persone nuove, che si erano appassionate magari negli ultimi anni e poi si sono un po’ perse”. “D’altronde – tira la stoccata l’ex assessore – il Pd ha mosso nel momento in cui è nato una grande passione, ma adesso dà l’impressione di essere fermo, stanco. Personalmente ho resistito a lungo. Non mi era mai passato per la testa di lasciare, pur restando quasi sempre in minoranza. Speravo che questo stallo si trattasse di una fase, di un ciclo, ma la politica è una passione che tende a totalizzare e la si può fare solo quando ci si sente parte di un progetto collettivo di ampio respiro. Cosa che non sentivo più nel Pd”. Parole alle quali Nardinelli accosta, però, una constatazione chiara, ribadita a più riprese anche da Baldacci: “siamo parte integrante del centrosinistra”. “Santa Croce in questo è un modello e un esempio – dice Baldacci. – Siamo usciti, abbiamo fatto un gruppo, ma siamo rimasti convintamente sostenitori di quel progetto che avevamo scritto insieme per il comune”. “Siamo nati per essere una forza propositiva, punto di partenza per qualcosa di nuovo – ribadisce Nardinelli. – Chiunque creda di poter dare il suo contributo è ben accetto”.
Il primo coordinamento di Italia Viva di zona sarà comprensivo dei cinque comuni pisani, ma qualcosa, in verità, si muove anche a Fucecchio, dove proprio oggi si è manifestato pubblicamente il circolo, forte dell’appoggio di Renato Ferrucci, storico militante della zona, dirigente sindacale della CGIL della Sanità di Zona e provinciale (leggi). Con lui anche Aurora Del Rosso, attualmente pensionata, già docente di lettere, nonché assessore, consigliere del comune di Fucecchio, presidente della Pubblica Assistenza, proveniente anch’essa dal Pd e Giorgio Cheti, anch’esso precedentemente iscritto al PD ed affermato imprenditore di Fucecchio. “Tutti nutriamo una profonda stima e riconoscenza verso Matteo Renzi che riteniamo abbia presieduto il miglior governo degli ultimi 50 anni – dice Ferrucci – e riteniamo sia uno dei migliori leader di questo paese da sempre, pur non essendo immune da errori come tutti. Il nostro obbiettivo è riempire l’attuale assenza di visione e strategia del panorama politico italiano di contenuti capaci di valorizzare l’intelligenza e la capacità critica dei cittadini italiani ed in particolare dei fucecchiesi”.
Ancora nel dominio delle ipotesi la lista dei componenti del partito negli altri comuni. Anche a San Miniato, comune che come Fucecchio vede da sempre i renziani occupare i posti di rilievo, il processo di nascita del nuovo partito è forse più lento, ma non fermo. Anche se ancora in consiglio comunale tutto tace, vi sono esponenti del Pd che non hanno mai fatto segreto dei loro dubbi o dell’entusiasmo che gli ha provocato anche l’ultima Leopolda fiorentina. Voci di corridoio, lo precisiamo, che nel gioco inevitabile delle dietrologie del “chi sta dentro” e “chi sta fuori”, non si scompiglierebbero se ad un evento come quello di Santa Croce facessero la sua comparsa anche vari storici simpatizzanti democratici, seppur non in posizioni di rilievo. Ma c’è chi parla anche di un interesse da parte di Valentina Del Monte e del consigliere comunale Marco Greco. Da Montopoli, poi, potrebbero essere della partita Luigi Susini Riccardo Marconi, già esponenti del direttivo comunale dei democratici.

 

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