Santa Maria a Monte pronta a cambiare faccia: ecco il Piano strutturale

L'avvio del procedimento del nuovo Piano strutturale approvato dal consiglio comunale di Santa Maria a Monte dà inizio alla nuova pianificazione urbanistica del territorio comunale

L’avvio del procedimento del nuovo Piano strutturale è stato approvato dal consiglio comunale di Santa Maria a Monte. La fase dà inizio, formalmente e ufficialmente, alla nuova pianificazione urbanistica del territorio comunale.

“L’avvio del procedimento è un atto codificato dalla legge regionale – spiega la sindaco Ilaria Parrella – e ha lo scopo di chiarire quale sarà l’impostazione del nuovo Piano e quali dovranno essere le linee di indirizzo per il governo del territorio di Santa Maria a Monte, alla luce di quelli che sono gli obiettivi espressi ai diversi livelli, regionali, provinciali e comunali. Il nuovo Piano strutturale dovrà essere indirizzato verso azioni integrate di valorizzazione ambientale, paesaggistica, insediativa, socioeconomica e infrastrutturale, anche in riferimento ad ambiti territoriali più estesi dei limiti amministrativi”.

“I lineamenti strategici del Piano – aggiunge il delegato all’urbanistica Silvano Melani – potranno essere implementati e maggiormente articolati nel corso del suo processo di formazione e possono essere sintetizzati in alcuni obiettivi principali quali sviluppare una visione di sistema in relazione alla continuità paesaggistica, infrastrutturale e insediativa tra il territorio comunale di Santa Maria a Monte e il contesto d’area, sviluppare il sistema delle relazioni di natura ambientale, ecologica, storica, culturale, sociale, rurale e produttiva al fine individuare strategie per la valorizzazione del patrimonio territoriale, nonché per la promozione sociale ed economica del territorio, con particolare attenzione ai temi della valorizzazione turistica, valorizzare il territorio rurale e le qualità ambientali naturalistiche e paesaggistiche del territorio”.

Tra gli obiettivi, poi, c’è, promuovere la qualità insediativa e l’integrazione del tessuto nel contesto paesaggistico, potenziare la rete dei percorsi ciclo-pedonali in ambito urbano, territoriale, fluviale, valorizzare il ruolo dei centri storici comprese le emergenze di carattere archeologico-storico architettonico, riqualificare il tessuto di recente formazione, individuare strategie di riqualificazione, valorizzazione e sviluppo del polo produttivo di Ponticelli, al fine di rivitalizzare il comparto produttivo, promuovere modalità sostenibili di mobilità e accessibilità, con particolare riferimento alla rete di mobilità dolce, che dovrà essere sviluppata in stretta connessione con il sistema dei servizi a scala urbana. Inoltre gli interventi saranno tesi a promuovere la sicurezza del territorio attraverso opportune strategie di prevenzione e mitigazione del rischio idraulico nel territorio di pianura, nonché di difesa idrogeologica del territorio collinare e la partecipazione pubblica alle scelte urbanistiche attivando un percorso che coinvolga la comunità su temi e gli aspetti di interesse generale inerenti scelte di tipo urbanistico, ambientale, sociale, economico.

Il procedimento coinvolgerà anche la cittadinanza che potrà partecipare all’elaborazione delle scelte e delle decisioni più significative. Sono già previsti infatti una serie di incontri pubblici. I prossimi sono il 5 dicembre alle 21,15 al bar Mariotti Fontine, il 10 alle 21,15 alla scuola elementare di Ponticelli e il 13 alle 21,15 al bar Bellavista a San Sebastiano.

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