“Uniamoci tutti in un abbraccio virtuale”, la Giornata del Donatore secondo i Fratres Fucecchio

Tra gennaio e maggio 2020 sono state donate ben 428 unità di sangue ed emocomponenti
“La mancanza di eventi celebrativi non può impedire di rivolgere il ringraziamento a tutti i nostri donatori e le nostre donatrici che, con grande spirito di generosità, hanno continuato a donare fin dall’inizio della pandemia e lo faranno anche in futuro”. Per questo, a loro e a tutti i donatori, il gruppo donatori di sangue Fratres Fucecchio suggerisce “Uniamoci in un abbraccio virtuale”, che in più sproni chi ancora non dona e potrebbe farlo.
Come i donatori Fratres Fucecchio, che nell’emergenza “hanno risposto in maniera splendida alle chiamate, tanto è vero che nel periodo tra gennaio e maggio 2020 sono state donate ben 428 unità di sangue ed emocomponenti: 0 positivo 136, 0 negativo 24, A positivo 168, A negativo 31, AB positivo 12, AB negativo 2, B positivo 45, B negativo 10″.
Per festeggiare i donatori, ogni anno c’è la celebrazione della Giornata mondiale del donatore di sangue. Quest’anno erano state affidate all’Italia ma sono rimandate all’anno prossimo a causa dell’emergenza covid 19, come ha ufficializzato l’Oms. “Non è stato – dicono i Fratres – un periodo tranquillo per la donazione del sangue. In molti pensavano che andare al centro trasfusionale potesse aumentare le possibilità di contagio, ma l’organizzazione perfetta della struttura, unita a una programmazione fatta sulla base di prenotazione giornaliera, sia per la donazione del sangue che per quella del plasma, hanno dato ottimi risultati.
Magari l’attenzione e anche le paure legate al covid 19 avrebbero potuto tralasciare una questione molto importante dovuta al fatto che le altre malattie o gli interventi in emergenza non erano certamente e improvvisamente spariti, quindi il sangue e gli emoderivati occorrevano come di consueto, anzi in qualche periodo si è parlato addirittura di carenza”.