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Un parcheggio al posto dell’ex distributore, via ai lavori dopo la bonifica

18 giugno 2020 | 19:00
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Un parcheggio al posto dell’ex distributore, via ai lavori dopo la bonifica

I tempi di realizzazione potranno essere calcolati dopo l’acquisizione dell’area

Il progetto di bonifica è stato presentato qualche giorno fa e adesso è al vaglio dell’ufficio ambiente”. È questo l’ultimo passaggio dell’area dell’ex distributore in via Diaz a Ponte a Egola comunicato dal vicesindaco di San Miniato Elisa Montanelli per conto del sindaco Simone Giglioli durante il consiglio comunale di oggi (giovedì 18 giugno).

“Una sosta spesso disordinata – detto Manola Guazzini, capogruppo di Cambiamenti durante l’esposizione dell’interpellanze -, data dal fatto che nei dintorni ci sono molte attività commerciali e una scuola”. Per questo sorgerà un parcheggio pubblico al posto dell’ex distributore di via Diaz a Ponte a Egola, nel comune di San Miniato. La destinazione dell’area a parcheggio c’è già nel regolamento urbanistico, quindi, bisogna aspettare soltanto che Eni Rewind completi le operazioni di bonifica per poi acquistare l’area e iniziare i lavori. È questione di tempo, ma quanto chiedono le opposizioni con una interpellanza congiunta presentata da Cambiamenti, Forza Italia e Lega Salvini San Miniato. Del resto, la pandemia e l’emergenza sanitaria hanno provocato un blocco e un ritardo nel cronoprogramma che era stato presentato da Eni Rewind al comune di San Miniato.

“Non ci sono ancora atti formalizzati – la risposta durante il consiglio comunale – come delibere di giunta o atti di indirizzo di questa amministrazione”. Ma l’intenzione, già manifestata e verbalizzata nella consulta di Ponte a Egola dello scorso gennaio, c’è. Un’intenzione “che ribadiamo – ha detto Montanelli – in questa sede senza modificare la destinazione dell’area”. Cioè quella di parcheggio, che andrebbe ad alleggerire anche quello di piazza Spalletti.

Da anni e già dalla precedente amministrazione ci sono stati periodici contatti con la società Eni Rewind per gli aggiornamenti sulla messa in sicurezza e bonifica. “Gli ultimi contatti con la società Eni Rewind – ha spiegato la vicesindaco leggendo la risposta firmata da Giglioli -, incaricata delle operazioni di bonifica ambientale, risalgono a gennaio 2020: la società ha fornito un cronoprogramma dei lavori effettuati e da effettuare nei mesi successivi. Come indicato dalla società, oltre alla rimozione delle strutture esterne e dei serbatoi interrati, per l’intervento di messa in sicurezza, a seguito del monitoraggio delle acque di falda, è stato realizzato un impianto di emungimento in continuo delle acque di falda per consentirne il successivo trattamento, impianto ancora in funzione in attesa della predisposizione del progetto di bonifica. Il Progetto unico di bonifica, che prevede alcune attività da realizzare nei mesi successivi dovrà passare all’approvazione del comune di San Miniato. A fronte delle attività previste nel Progetto stesso sarà emessa certificazione di avvenuta bonifica dagli enti preposti”.

Nello stesso periodo l’amministrazione ha preso contatti con la proprietaria del terreno manifestando l’idea di acquistare quell’area non appena concluse le operazioni di bonifica. “La proprietaria – secondo Giglioli – non ha mostrato problemi che potrebbero andare in contrasto con l’acquisto, se non che esiste un contratto di locazione con Eni, che comunque, la società stessa, non avrà interesse a prolungare una volta completata la bonifica e mutata la destinazione urbanistica dell’area”.

“Nelle ultime settimane – ha continuato il vicesindaco – è stato chiesto un nuovo aggiornamento sull’andamento dei lavori e sulla presentazione dei progetti che dovevano pervenire a febbraio 2020 e che l’Ufficio ambiente del Comune non ha ancora ricevuto. La società Eni Rewind ha risposto che ci sono stati ritardi dovuti sia all’emergenza sanitaria, sia all’intenzione di rivedere il Progetto di bonifica rispondendo e venendo incontro anche alle nostre sollecitazioni per le tempistiche di conclusione. La stessa Eni Rewind ha affermato di presentare il progetto di bonifica entro la fine di maggio”.

Risulta evidente, quindi, che una valutazione dei tempi per la realizzazione del parcheggio sarà possibile solo dopo aver acquisito l’area. Soddisfatta della risposta Manola Guazzini, capogruppo di Cambiamenti che sollecita all’attenzione sui tempi.