Con una delibera di giunta, il Comune di Empoli ha precisato che per ospitare il Tribunale e la Procura della Repubblica metterà a disposizione l’immobile di via Raffaello Sanzio, di sua proprietà, dove fino al 2013 si trovava la Sezione Distaccata del Tribunale di Firenze e che oggi è in parte occupato dal Giudice di Pace di Empoli.

I Comuni interessati, insieme all’Associazione per il Tribunale di Empoli, intensificheranno da ora e in maniera sinergica gli sforzi per convincere i Ministeri competenti della bontà e della fondatezza della richiesta del tribunale a Empoli e della relativa procura della Repubblica che potrebbe avere competenza giudiziaria su tutta l’area dell’Empolese Valdelsa, ma anche dei comuni del Valdarno Inferiore Comprensorio del Cuoio.

Sono gli organismi politici di tutta questa zona che chiedono a gran voce di avere Tribunale e Procura. Ormai da anni si è costituita anche un’associazione ad hoc che da tempo, spinta anche da numerosi avvocati che operano nell’area, opera per il raggiungimento di questo risultato.

La Giunta del Comune di Empoli ha assunto una delibera mercoledì 15 luglio con cui, nel ribadire ancora una volta la necessità di costituire a Empoli questo importante ufficio giudiziario, ha deciso di intraprendere ogni iniziativa utile presso i competenti Ministeri per la sua istituzione. La richiesta è avanzata dal Comune di Empoli in quanto Ente capofila per il ricostituito Ufficio del Giudice di Pace, sede baricentrica anche per i Comuni del Valdarno del possibile nuovo tribunale.

Un passo fondamentale era già stato fatto in sede di Consiglio dell’Unione dove le forze politiche rappresentate avevano approvato con voti unanimi una mozione congiunta di Pd (consiglieri D’Antuono e Marzocchini) e Lega (Pilastri) che chiedeva l’istituzione del Tribunale a Empoli.

Medesima approvazione era già arrivata dal consiglio comunale di San Miniato con una mozione analoga e con l’ulteriore richiesta di ricollocare gli Uffici dei Giudici di Pace (Empoli e San Miniato) nelle competenze e a carico dello Stato. Lunedì anche l’assemblea comunale di Santa Croce sull’Arno voterà lo stesso documento.