A scuola in sicurezza, si programma il rientro negli istituti di Fucecchio

Sistemazione degli ambienti e aule più ampie, restano i dubbi su mensa e scuolabus

Manca ormai meno di un mese al rientro a scuola e, nonostante questi siano giorni di ferie, le modalità dell’ingresso in classe sono un pallino fisso nella testa di molti. È così per gli studenti che ancora non sanno cosa li aspetta, così come i professori. Tuttavia, adesso è il momento dei tecnici, dei decisori dietro le quinte, dei dirigenti scolastici e dei dipendenti comunali. Anche Fucecchio ha ripensato l’assetto dei 13 plessi scolastici in funzione anti-Covid, con la fortuna di aver avuto aule abbastanza ampie già da prima.

Con le linee guida che si aggiornavano quasi quotidianamente i tecnici comunali, l’assessore alla scuola Emma Donnini e i dirigenti scolastici sono riusciti a trovare una quadra per gli oltre 3000 ragazzi e ragazze che costituiscono la popolazione scolastica fucecchiese. Alcuni punti d’ombra rimangono sulle modalità dello sporzionamento a mensa e sul trasporto scolastico, ma per questo si attendono le linee definitive del ministero che dovrebbero arrivare entro la fine di agosto.

I lavori in questione sono stati finanziati con diverse centinaia di migliaia di euro, di cui 110mila provenienti dal ministero dell’istruzione. Altri interventi sono stati finanziati con investimenti a pioggia grazie alle risorse comunali.

“Si tratta di edilizia leggera – ha spiegato la vicesindaca e assessore alla scuola Emma Donnini – e sono interventi che si aggiungono a lavori che noi tutte le estati facciamo. Quest’anno siamo arrivati a spendere quasi 800 euro per i lavori sulle scuole, ci sono cantieri aperti dappertutto, anche di una certa rilevanza. Non abbiamo avuto bisogno di ricavare troppe aule aggiuntive e anche le mense solo in alcuni casi sono diventate delle classi dove fare lezione. Anche laddove il refettorio poteva essere utilizzato come tale abbiamo deciso di tinteggiare tutti gli edifici con vernice lavabile a due metri”.

Così i lavori che tutti i comuni stanno attraversando riguardano l’abbattimento o l’innalzamento di nuove pareti e l’adeguamento dei refettori ad aule per ottenere degli spazi ampi in modo da mantenere le distanze di sicurezza. Nella scuola secondaria di primo grado Montanelli Petrarca è stato necessario l‘ampliamento di due aule al primo piano (16mila euro). Altre spese derivano dalla tinteggiatura delle aule: per le scuole dell’infanzia in via Ariosto, via Trento, delle Vedute, delle Pinete e Foscolo sono stati spesi 26mila euro, per le elementari Pascoli, la materna di San Pierino e la scuola elementare Cappiano 22mila, per le scuole primarie Carducci, quella di San Pierino, di Galleno e per gli asili nido La Gabbianella e di Torre sono stati spesi 30mila euro. 30mila euro anche per riorganizzare gli spazi interni e i percorsi esterni di accesso alla scuola dell’infanzia la Casetta nel bosco in località le Vedute e Il grillo parlante di via Foscolo.

Inoltre, nella scuola dell’infanzia Il Pesciolino Arcobaleno in via Ariosto nel capoluogo, sono state individuate alcune zone pericolose, a rischio caduta intonaco. Una volta messe in sicurezza occorre intervenire ancora nella mensa della scuola, dove attualmente si trova un controsoffitto che non presenta le caratteristiche “antisfondellamento”. Per questo sarà sostituito il controsoffitto con uno nuovo certificato della stessa tipologia.

L’obiettivo dell’amministrazione “è lasciare invariata l’offerta dei servizi – come ha spiegato Donnini -. Sulla mensa le nuove direttive dicono che sono le Asl di riferimento che possono approvare o meno lo sporzionamento e in questa direzione ci siamo anche incontrati”. Nonostante le diverse possibilità, tra cui anche l’utilizzo dei refettori classici, le scuole di Fucecchio per la maggior parte adotteranno lo sporzionamento in classe. Ancora da precisare le modalità: inizialmente si era parlato di contenitori personali con chiusura ermetica riempiti esternamente e serviti sigillati, poi di porzioni da riempire nei locali delle scuole e, infine, del classico carrello con le pietanze che vengono servite calde al momento della pausa pranzo. Quest’ultima sembra essere l’ipotesi più accreditata anche se apre il dibattito sulla riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di plastica: in tal caso, i contenitori saranno tutti biodegradabili.

“Per quando riguarda gli spazi – continua Donnini – abbiamo avuto la fortuna di avere scuole con molte aperture: ogni sezione avrà la sua porta da dove entrare e uscire. L’unica preoccupazione riguarda i nuovi arrivi. Anche sulla didattica da anni sperimentiamo una modalità laboratoriale, che si sposta. Tuttavia, la scuola non può perdere la sua unità: abbiamo sempre cercato di trovare soluzioni che stessero dentro ai perimetri degli edifici, senza dover spostare di sana pianta nessuno”.

È chiaro che servirà più personale per presidiare gli accessi. Le scuole, che hanno sempre collaborato nella ricerca delle soluzioni migliori, hanno fatto richiesto sia per il personale ata che per quello docente.

Sul trasporto scolastico, tema su cui ancora non ci sono linee definitive interviene anche il sindaco Alessio Spinelli: “Se alla fine – ha detto – tutti i posti potranno essere occupati con la mascherina noi siamo pronti. Altrimenti, potenzieremo le tratte delle frazioni e in paese faremo ingressi scaglionati o cercheremo metodi alternativi tipo il pedibus”.

Poi il primo cittadino continua sui fondi destinati all’edilizia scolastica: “Sono più di 500mila euro tra fondi miur e comunali – ha detto -: 195mila euro di risorse interne solo dall’ultima variazione di bilancio. In tutte le scuole ci sono cantieri aperti.

Nell’ultima variazione di bilancio abbiamo puntato su interventi nelle scuole perché a prescindere dalla situazione Covid io credo che le migliorie nelle scuole vadano bene sempre. È stato uno stimolo in più ma noi siamo sempre stati attenti all’edilizia scolastica. Siamo contenti di aver messo sia i 600mila euro per l’ampliamento delle medie sia i 195 mila per aggiungerli a quelli del Miur. Poi altri 150mila euro per lavori di rifacimento dei solai della scuola di Querce e 50mila per la scala antincendio alla scuola di San pierino, 140mila per migliorie sismiche alla Foscolo e Ariosto più altri 300mila di efficientamento energetico.

Sulla scuola mi sarei augurato una convergenza con le opposizioni, invece Forza Italia e Lega hanno votato contro anche su un tema così importante”

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