Coronavirus, rette più leggere negli asili di Castelfranco di Sotto

Le riduzioni straordinarie alle rette del periodo di emergenza sanitaria si vanno ad aggiungere allo sconto di 50 euro già applicato

Data la situazione di emergenza sanitaria, il Comune di Castelfranco di Sotto ha deciso di intervenire sulle rette degli asili nido dell’anno educativo 2020/21 prevedendo delle agevolazioni straordinarie. Le rette di compartecipazione dei servizi educativi per la prima infanzia saranno ridotte, in via eccezionale e per il periodo legato all’emergenza sanitaria, con l’obiettivo di sostenere le famiglie per la spesa che devono affrontare in un momento di forte difficoltà economica.

A essere coinvolti nella riduzione saranno sia il nido comunale che le strutture private accreditate e convenzionate nelle quali sono stati acquistati posti bambino. La riduzione delle rette sarà applicata in caso di assenze pari o superiori a 20 giorni anche non continuativi per motivi di malattia o quarantena con presentazione di certificazione medica o comunicazione Ausl attestante il periodo (decurtazione della retta nella misura del 50%), di 10 giorni anche non continuativi per motivi di malattia o quarantena con presentazione di certificazione medica o comunicazione Ausl attestante il periodo (decurtazione della retta nella misura del 20%), chiusura del servizio o della sezione da parte del soggetto gestore causa covid 19, decurtazione delle rette di tutte le famiglie utenti coinvolte per i giorni di chiusura (le rette mensili in questo caso, nel rispetto delle quote di compartecipazione Isee, saranno decurtate dei costi giornalieri per i giorni di chiusura della sezione o del servizio).

“La riduzione delle rette – per il sindaco Gabriele Toti – in questo momento straordinario rappresenta un intervento doveroso nei confronti delle famiglie. Gli asili nido, come anche le scuole dei diversi altri gradi, sono gestite nel massimo rispetto delle misure di contenimento del contagio da covid 19. Sono luoghi sicuri e punti di riferimento importanti per i bambini che li frequentano e i loro genitori. Non possiamo rischiare che l’accesso alla servizio di prima infanzia venga limitato da problemi economici, per questo abbiamo promosso con convinzione queste decurtazioni”.

Le riduzioni straordinarie alle rette del periodo di emergenza sanitaria si vanno ad aggiungere allo sconto di 50 euro già applicato dal Comune, utilizzando i contributi stanziati dal Miur, fin da inizio anno educativo sulle rette di tutti i bambini frequentanti il nido comunale e quelli inseriti nelle strutture private accreditate nelle quali sono stati acquistati posti-bambino, indipendentemente dalla fascia Isee di appartenenza.

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