Empolese Valdelsa, la Municipale celebra San Sebastiano e dona un berretto al vescovo foto

Il sindaco Masetti: "Sono consapevole che non sempre è facile indossare la vostra divisa"

I festeggiamenti si sono svolti in forma quasi privata, nel rispetto delle normative anti contagio da coronavirus, senza la partecipazione della corale della polizia municipale, senza le decine di ospiti e senza le famiglie. La polizia municipale dell’Empolese valdelsa ha comunque festeggiato il patrono San Sebastiano, con una messa nella collegiata di Sant’Andrea a Empoli presieduta dal vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine, di Giacomo Cucini in qualità di delegato della Città Metropolitana e degli undici sindaci dell’Unione dei Comuni, con i gonfaloni delle varie amministrazioni.

Il comandante Massimo Luschi, prendendo la parola al termine della celebrazione, ha ricordato l’importanza della ricorrenza, ancor più oggi in questo periodo di dura prova per la pandemia. “Desidero – ha detto – ringraziare tutti i miei colleghi, che prestano servizio nelle nostre istituzioni da anni e porgo il mio benvenuto ai nuovi 17 colleghi neo assunti (qui). È stato un anno complicato, pieno di difficoltà, ma ciascun agente ha sempre garantito tutte le attività, a servizio, vicini ai bisogni della cittadinanza. Quest’anno, non mi soffermerò sui numeri e sui resoconti delle attività, che non sempre riescono a riassumere il nostro lavoro, che da tradizione venivano resi pubblici, in questo giorno, mi voglio solo e soltanto soffermare sulla parola, che con il cuore voglio dire a tutti: grazie”.

Al termine l’ispettore Emanuele Malvolti, da poche settimane giunto al comando dell’Unione, ha proclamato la preghiera di San Sebastiano e, dopo l’atto di venerazione da parte del vescovo del dipinto di san Sebastiano della polizia municipale che accompagna ogni celebrazione da quando fu inaugurato nel 2016, è stato eseguito dal trombettista “il Silenzio”, in onore e ricordo dei tanti colleghi, caduti di ogni forza dell’ordine. Il comandante Luschi, nel salutare monsignor Migliavacca in nome di tutto il personale, ha fatto dono di un berretto della polizia municipale.

Al ringraziamento del comandante Luschi si aggiunge quello di Paolo Masetti, sindaco delegato alla polizia municipale per l’Unione dei Comuni. “Sono consapevole – ha detto – che non sempre è facile indossare la vostra divisa. Spesso gli agenti della polizia municipale sono l’anello di congiunzione fra gli umori della città e chi le amministra, per questo è importante il vostro punto di vista e la vostra presenza seria e corretta fra le nostre comunità. Veniamo da un periodo molto faticoso, ma negli ultimi mesi abbiamo lavorato per alleggerire il carico di lavoro, attraverso l’assunzione di nuovo personale e l’adozione di soluzioni tecnologiche improntate alla semplificazione per gli agenti e per i cittadini”.

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