Parco fluviale dell’Arno, Castelfranco di Sotto allunga il campo di gara di pesca sportiva foto

E sogna di tornare a ospitare eventi internazionali. Nel corso degli anni, le piene hanno ridotto lunghezza e fruibilità

Il comune di Castelfranco di Sotto promuove un progetto di riqualificazione e prolungamento del campo di gara di pesca sportiva inserito nel contesto del Parco fluviale dell’Arno. L’area votata alla pesca, con accesso da via Posarelli a Castelfranco, è stata realizzata agli inizi degli anni 2000 ed era diventata un importante punto di riferimento sia per la sua pescosità che per disposizione di spazi e non ultimo per la sua facilità di accesso e vicinanza a numerosi servizi. Tanto da arrivare a ospitare, nel 2011, i Mondiali di Pesca sportiva che hanno coinvolto circa 4mila atleti in rappresentanza di 66 Paesi.

Purtroppo però, nel corso degli anni, le numerose piene del fiume Arno hanno eroso e danneggiato il campo di gara di pesca riducendone la lunghezza e la fruibilità in modo tale da rendere necessario un intervento complessivo di riqualificazione per riportarlo alla fruibilità e rilanciare il suo utilizzo.

L’idea di una riqualificazione nasce da numerosi incontri tra l’assessorato all’ambiente, le associazioni dei pescatori del comitato provinciale e la Fipsas Toscana (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) che hanno manifestato la volontà di valorizzare il campo di gara di pesca sportiva di Castelfranco per potenziarlo e renderlo stabilmente un campo di valenza nazionale e internazionale. L’ultimo incontro di stamattina 8 febbraio, tra il sindaco Gabriele Toti, l’assessore all’ambiente e allo sport Federico Grossi, il presidente del comitato regionale Fipsas Massimo Mecatti, il presidente Fipsas provinciale Mario Guidi e Franco Lelli, membro del comitato di settore nazionale.

È stato quindi chiesto il supporto dell’amministrazione comunale, quale coordinatore del progetto nonché di ente competente che possa confrontarsi con la Regione Toscana e il genio civile Valdarno Inferiore. Sono infatti questi due soggetti ad avere l’esclusiva competenza e manutenzione in area golenale del fiume Arno.

Secondo Comune e associazioni dei pescatori, per il rilancio del campo di pesca servirebbero la riqualificazione del tratto esistente del campo di gara di pesca sportiva con opere di ingegneria naturalistica per la messa in sicurezza e il ripristino delle sponde erose o franate a causa delle piene degli ultimi decenni del fiume Arno e il prolungamento dell’area esistente per circa 500 metri in direzione del ponte sull’Arno Castelfranco San Romano per attività ricreative legate alla pesca lungo la sponda, con la previsione di un ulteriore accesso al campo di gara dalla strada bianca già presente in corrispondenza del ponte e della ciclopista dell’Arno.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di sottoscrive entro quest’anno un protocollo di intesa tra la Regione Toscana e le associazioni regionali per individuare le risorse necessarie e valutare la possibilità del riconoscimento tra quelle utilizzabili per lo svolgimento delle competizioni di pesca internazionali e mondiali.

“Creeremo – spiega il sindaco Toti – un gruppo di lavoro e ci faremo promotori per valutare insieme alla Regione Toscana l’opportunità di reperire possibili risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee per la realizzazione dell’intervento. Non si tratta solo di incentivare l’attività di pesca sportiva, ma di rilanciare un progetto di promozione territoriale dell’area del Parco Fluviale dell’Arno di Castelfranco di Sotto, nel quale noi crediamo molto. Lo sport all’aria aperta, la natura, il paesaggio, le attività rurali e la socialità”.

“Negli ultimi anni – aggiunge l’assessore Grossi – abbiamo valorizzato il Parco fluviale dell’Arno di Castelfranco per garantire la piena fruibilità di questa grande e bella area verde pubblica. Abbiamo realizzato una grande area sgambatura per cani, realizzato il nuovo percorso pedonale in testa d’argine per 1,2 chilometri eseguito numerosi lavori di manutenzione agli arredi e tra poco partiranno anche i lavori di realizzazione degli orti urbani. L’Arno da sempre rappresenta una risorsa per la nostra comunità e non solamente un pericolo dal quale difenderci durante le piene. Insieme alle associazioni regionali dei pescatori vogliamo riqualificare altri 500 metri di sponda dal campo gara attuale verso il ponte con l’obiettivo di farlo diventare campo di gara di valenza internazionale con possibili importante ricadute economiche per il territorio. Nell’era post Covid vogliamo farci trovare pronti”.

“Il campo di gara di Castelfranco – conclude Franco Lelli a nome delle associazioni – è già stato teatro di una competizione mondiale e rappresenta una risorsa irrinunciabile per l’attività agonistica a livello regionale e nazionale per la sua collocazione urbana e la sua elevata pescosità. Un valore aggiunto è, non ultimo, il territorio che offre ricettive che rendono agevole l’utilizzo del campo di gara con comune soddisfazione. Considerato che il fiume Arno è un corso d’acqua naturale e di notevole irruenza, la volontà è quella di strutturare il campo in modo da minimizzare e soprattutto concentrare gli interventi di manutenzione nel corso del tempo in un unico tratto di sponda”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.