Montopoli riparte anche grazie al progetto di Geri: “Se tutti ci crediamo, ne avremo benefici e non solo economici”

"La rinascita e rivitalizzazione di tutto il paese sarà possibile solo se tutti i cittadini si sentiranno partecipi"

“E’ bene sapere che la rinascita e rivitalizzazione di tutto il paese sarà possibile solo se tutti i cittadini si sentiranno partecipi dell’iniziativa e vogliosi di tornare per primi a fare acquisti nel loro borgo. Se tutti ci crediamo, ne avremo benefici e non solo economici”. Ci tiene a ribadirlo Gianfranco Geri, cittadino di Montopoli Valdarno che aveva rivolto un appello al sindaco Giovanni Capecchi per ridare vita a Montopoli.

Un appello colto e raccolto dall’amministrazione comunale che, racconta Geri, “ha annunciato il suo impegno in sede di presentazione del Bilancio previsionale e del piano triennale delle opere pubbliche del comune a tutte le consulte riunite in videoconferenza”. L’obiettivo è far ripartire Montopoli, con una serie di progetti “molto ambiziosi e che mirano sia al ritorno nel borgo storico di quelle attività che un tempo ne facevano un’eccellenza di laboriosità e vitalità, sia al recupero delle facciate e relativi ornamenti in sintonia con la caratteristica del borgo, sia alla sistemazione delle strade con incanalamento dei pluviali, sia alla realizzazione di nuovi collegamenti viari per agevolare il traffico dentro e intorno al borgo, sia alla rivalutazione della campagna e dei suoi numerosi sentieri”.

Il Comune ha precisato di voler perseguire con decisione una forte rinascita del paese di Montopoli, “anche adottando il mio progetto, più volte proposto, protocollato e pubblicato su questo giornale (qui). Intanto è sorta l’iniziativa di cittadini volenterosi Montopoli nel cuore che si prendono cura del paese e mentre stanno programmando il recupero dei Sottofossi ovest, hanno fatto una prima pulizia dei bordi strada.

Pertanto, con l’impegno dell’amministrazione comunale da un lato e quello dei cittadini dall’altro, si stanno attuando le condizioni migliori perché a fine pandemia questo nostro paese possa ripartire concretamente, per il bene degli abitanti e il ritorno del turismo, aiutato anche dalla presenza dell’area camper e del camping”.

Un progetto impossibile senza le persone. “Non dimentico di ringraziare i molti proprietari dei fondi liberi esistenti in paese che, già convinti ed entusiasti del progetto, hanno dato subito la disponibilità per attuare l’avvio del primo passo e anche la fondazione Santa Marta che ha promesso di aderire al progetto con i suoi spazi, a lavori finiti. Tutto il paese insomma, cittadini, commercianti, imprenditori, associazioni e istituzioni saranno presto chiamati a collaborare e ad aiutare l’amministrazione per una sollecita realizzazione del progetto”.

 

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