Ampliamento Ecovip, Casa dei comunisti: “Grave la mancanza di comunicazione ai cittadini”

“Serviva un percorso partecipativo. Nel silenzio più assoluto non sappiamo se l’autorizzazione è stata concessa”

Ad oggi non sappiamo ancora nulla di fatto se questo ampliamento è stato concesso oppure è ancora in fase di decisione, ed è molto grave che tutto questo avvenga nel silenzio più assoluto”. Così la Casa dei comunisti interviene sulla richiesta di ampliamento di Ecovip, a Ponticelli nel comune di Santa Maria a Monte.

“Apprendiamo dalla stampa – dicono i comunisti – della richiesta di ampliamento da parte della ditta Ecovip con sede nel nostro territorio passando dagli attuali 16mila 800 metri quadri ai quasi 20mila per poter trattare più tipologie di rifiuti, potenziando il proprio impianto esistente sulla via Francesca Bis, con rifiuti pericolosi tra cui liquidi di concia con o senza cromo oltre agli scarti di cuoio.

Speravamo che questa richiesta avesse un percorso informativo nel maggior rispetto verso la nostra cittadinanza come solitamente è accaduto anni addietro (vedi per ultimo l’impianto di Biogas a San Donato), ma ad oggi non abbiamo riscontrato tutto questo.

Eppure, sappiamo che questa amministrazione ha sempre avuto una sensibilità e una attenzione ai problemi legati all’ambiente e alla salute, allora perché in questo caso è mancato tutto questo? E le consulte di territorio che hanno fatto per informare e sentire l’opinioni dei propri cittadini?”.

“Sappiamo bene – hanno continuato – che in questa emergenza Covid-19 non è possibile fare assemblee e riunioni affollate anche mantenendo le regole di distanziamento, però si poteva e si doveva usare tutti gli strumenti digitali che oggi ci sono compresi i social per informare i cittadini, come fa di consueto questa amministrazione comunale per altri scopi. Abbiamo con piacere letto sempre dalla stampa che il nostro comune ha rilasciato parere contrario e che su questi progetti, sentiti vari pareri, l’autorizzazione arriva dalla Regione.

Proprio per questo motivo, era necessaria una maggiore coesione e collaborazione tra le parti, è mancata e manca la comunicazione tra comune e cittadini, un esempio è come è stato affrontato la questione Biogas, i cittadini avrebbero potuto dare il proprio contributo da protagonisti.

Ma i partiti che sono presenti nel consiglio comunale, non hanno nulla da dire ai loro cittadini elettori? Sarebbe opportuno che quando vengono trattati argomenti così importanti per la salute e l’ambiente, che i Cittadini siano informati anticipatamente, così che essi possano esprimersi a riguardo.

E adesso un dubbio ci assilla la mente alla luce di quando è accaduto per altre ditte che si occupano da tanti anni di smaltimento rifiuti conciari e che ci avevano provato: la prossima volta potrebbe essere richiesto un autorizzazione per istallare un ‘Termovalorizzatore’(inceneritore di rifiuti speciali)?”.

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