L’impegno di Nuovo Umanesimo per la Bosnia e il confine orientale: un ordine del giorno nei consigli comunali

Il comitato ha raccolto da associazioni e privati cittadini 2.280 euro che sono stati inviati a Caritas

“Chiediamo che i governi europei coinvolti nelle pratiche di respingimento illegali sul confine orientale interrompano immediatamente ogni attività di questo tipo applicando la legislazione europea e internazionale in materia di diritto d’asilo e tutela dei diritti umani. Chiediamo alla commissione e al consiglio europeo che sia istituita una missione umanitaria europea con il coinvolgimento dell’Unhcr sul confine orientale per soccorrere le migliaia di persone rimaste intrappolate nella neve che rischiano di morire. Chiediamo infine che sia predisposto un piano straordinario per l’accoglienza che preveda una distribuzione tra tutti Paesi membri delle persone che arrivano in Europa. Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra civiltà giuridica e a noi stessi”.

Le richieste sono del comitato Nuovo Umanesimo che raccoglie circa 50 associazioni e molti cittadini ed è stato promotore della Marcia per i diritti umani ad aprile 2019 (qui), e fanno seguito alle immagini che giungono dalla Bosnia. “Migliaia di persone – spiega il comitato – abbandonate tra i boschi e sotto la neve per l’incapacità dell’intera Unione Europea di affrontare e governare i flussi migratori. Sono la diretta conseguenza delle altrettanto drammatiche immagini che continuano ad arrivare da Lesbos in Grecia”.

Il comitato ha raccolto da associazioni e privati cittadini 2.280 euro che sono stati inviati a Caritas Italiana, una delle poche associazioni presenti nell’area, per portare un piccolo aiuto in viveri e generi di prima necessità. “Crediamo necessario far sentire la nostra voce non solo ai nostri concittadini, tramite una mozione presentata ai consigli comunali di Fucecchio, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Montopoli Valdarno ma anche ai nostri governanti: costruiamo un’Europa dei diritti non solo dei banchieri. Ci sono dei principi imprescindibili che non possono essere infranti dai Paesi componenti la nostra comunità europea. Troppi sono i respingimenti anche alle nostre frontiere: abbiamo il dovere morale prima ancora che legale di accogliere queste persone, di far valere le leggi che noi stessi abbiamo scritto nelle nostre costituzioni per proteggere chi fugge da guerra, persecuzioni e trattamenti inumani”.

Nell’ordine del giorno presentato ai consigli comunali il Comitato precisa: “I racconti delle violenze subite dai migranti che hanno tentato di varcare il confine con la Croazia sono agghiaccianti. Le persone vengono picchiate e poi private dei pochi effetti personali, spesso anche delle scarpe e abbandonati in mezzo ai boschi con temperature sotto lo zero. Tutto questo ad opera di forze di polizia europee in un vergognoso scaricabarile sulla pelle di esseri umani disperati a cui dovremmo garantire invece accoglienza e protezione.

Sono ormai note le cosiddette ‘riammissioni senza formalità’, lo strumento con cui l’Italia prima e a catena tutti gli altri Paesi europei sulla rotta balcanica respingono i richiedenti asilo in deroga alle convenzioni internazionali e alle stesse leggi europee in materia di diritto d’asilo.
Un perverso ‘gioco’ di polizie in cui da Trieste i migranti che riescono ad arrivare vengono consegnati alla polizia Slovena, poi a quella Croata e infine respinti in Bosnia, abbandonati in tendopoli fatiscenti tra le montagne e sotto la neve.

Sono in prevalenza ragazzi afghani, siriani, iracheni. Provengono da Paesi che i governi europei hanno contribuito a radere al suolo e su cui oggi non siamo capaci di assumerci una responsabilità. Abbiamo il dovere morale, prima ancora che legale, di accogliere queste persone, di far valere le leggi che noi stessi abbiamo scritto nelle nostre costituzioni per proteggere chi fugge da guerra, persecuzioni e trattamenti inumani. Lo abbiamo adesso”.

L’appello è sottoscritto da: Pietro Bartolo, Erasmo Palazzotto, Emiliano Abramo, Nicolas Ballario, Brando Benifei , Laura Boldrini, Simona Bonafè, Bruno Bossio, Mario Bruno, Paolo Ciani, Ignazio Corrao, Silvia Costa, Jessica Costanzo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Gregorio De Falco, Loredana De Petris, Davide Faraone, Elena Fattori, Claudio Fava, Giosi Ferrandino, Nicola Fratoianni, Alessandro Fusacchia, Dino Giarrusso, Mario Giro, Chiara Gribaudo, Francesco Laforgia, Paolo Lattanzio, Riccardo Magi, Fiorella Mannoia, Pierfrancesco Majorino, Ugo Melchionda, Gennaro Migliore, Alessandra Moretti, Rossella Muroni, Paola Nugnes, Matteo Orfini, Pina Picierno, Giuliano Pisapia, Fausto Raciti, Sandro Ruotolo, Doriana Sarli, Gianfranco Schiavone, Elly Schlein, Massimiliano Smeriglio, Irene Tinagli, Patrizia Toia, Oliviero Toscani, Giorgio Trizzino, Massimo Ungaro.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.