Coronavirus, Fucecchio chiude i parchi e le aree pubbliche

L'ordinanza resterà in vigore fino al 21 marzo

Il Comune di Fucecchio chiude le aree pubbliche. Lo fa dopo le riflessioni degli ultimi giorni, a partire da oggi 9 e fino al 21 marzo. Sarà consentita la possibilità di transito, ma non lo stanziamento, onde evitare assembramenti.

“Alla luce – spiega il Comune – del preoccupante incremento dei contagi da covid 19 in tutta l’area dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore e allo scopo di contrastarne ulteriormente la diffusione”, con ordinanza del sindaco, su tutto il territorio comunale, è vietato lo stazionamento su aree pubbliche (è in ogni caso consentita la possibilità di transitare, secondo le norme vigenti, sui relativi percorsi pedonali e ciclabili, nonché sulle piazze e sulle aree pubbliche), sono chiusi i parchi pubblici, comprese le attrezzature da gioco e le panchine ed è vietato il consumo di cibi e bevande da asporto in tutte le aree pubbliche.

Il mancato rispetto dei divieti può comportare una sanzione da 400 a mille euro. Per far rispettare l’ordinanza è necessario un controllo del territorio molto capillare e per questo motivo l’amministrazione comunale conta, oltre che sul quotidiano impegno della polizia municipale, anche su un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine su strade e piazze, come è stato richiesto anche recentemente ai prefetti dal ministero dell’Interno.

“Alla luce dell’aumento dei contagi e del propagarsi di nuove varianti del virus – spiega il sindaco – ho ritenuto indispensabile mettere in atto delle misure per contrastare e contenere il diffondersi del covid 19 proprio come sta avvenendo anche a livello governativo, dove il Comitato Tecnico Scientifico lavora all’introduzione di misure più restrittive. Misure che dovrebbero prevedere anche l’entrata automatica in zona rossa quando si superano i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti.

Purtroppo anche a Fucecchio continuano a verificarsi diffusi fenomeni di assembramento di persone intente a consumare cibi e bevande ignorando pericolosamente tutte le regole di prevenzione e sicurezza. Questo comportamento mette gravemente a rischio la salute dei cittadini e io, come responsabile della salute pubblica sul territorio comunale, non posso non adottare provvedimenti specifici per tutelarla. Nelle ultime settimane abbiamo visto come in tutta la nostra zona il virus abbia ripreso a correre pericolosamente. A Fucecchio siamo arrivati a oltre 90 contagi settimanali quando nel mese di gennaio eravamo stabilmente intorno a quota 20. Questo si sta ripercuotendo in modo molto grave sulle strutture sanitarie con un rapido incremento di ricoveri, anche in terapia intensiva. Io comprendo bene come tutti, dopo un anno, siano stanchi di restrizioni e limitazioni ma non possiamo giocare con la vita delle persone. Con l’avvio della campagna di vaccinazione presto ci libereremo di questo maledetto virus ma fino a quando ciò non sarà avvenuto dobbiamo prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari”.

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