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Schiuma e maleodoranze nel rio che finisce in Arno: controlli Arpat in un’azienda

8 aprile 2021 | 11:57
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Schiuma e maleodoranze nel rio che finisce in Arno: controlli Arpat in un’azienda
Schiuma e maleodoranze nel rio che finisce in Arno: controlli Arpat in un’azienda
Schiuma e maleodoranze nel rio che finisce in Arno: controlli Arpat in un’azienda
Schiuma e maleodoranze nel rio che finisce in Arno: controlli Arpat in un’azienda

Rilevate “irregolarità sul sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue”

I tecnici Arpat del circondario Empolese sono intervenuti dopo la segnalazione di un cittadino: schiuma bianca e cattivo odore dal rio di Vitiana a Empoli. Da lì sono partiti i controlli e le analisi di alcuni campioni di acqua e nello stabilimento di un’azienda che hanno fatto rilevare “irregolarità del sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue dell’azienda di Via Lucchese con superamento del limite autorizzato per il parametro azoto totale”.

L’ispezione è iniziata dalla foce del rio che si immette nel fiume Arno ed è proseguita verso l’azienda di Via Lucchese con prelievo di campioni di acqua del rio e dello scarico produttivo dell’azienda, che sono stati sottoposti ad analisi. Al momento del sopralluogo l’acqua che proveniva dal rio Vitiana e scaricava in Arno formava schiume di colore bianco, mentre l’acqua del tratto lungo Via Valdarno era visibilmente torbida ed emanava un odore caratteristico dolciastro e pungente di sostanza organica.

A monte dell’azienda l’acqua del rio si presentava più limpida e inodore. È stata quindi effettuata un’ispezione all’interno dello stabilimento industriale dove era in atto lo scarico produttivo che recapitava nel rio Vitiana.

“Gli accertamenti e l’esito delle nostre analisi – dicono da Arpat – hanno evidenziato irregolarità sul sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue dell’insediamento produttivo ed il superamento dei limiti autorizzati per il parametro azoto totale; la forte presenza di ammoniaca riscontrata nelle analisi dei reflui produttivi conferma un loro inadeguato trattamento depurativo. Le analisi del campione di acqua del rio Vitiana prelevato a valle dello scarico dell’azienda hanno mostrato un incremento di azoto totale e ammoniacale rispetto ai valori molto più bassi del campione prelevato a monte, evidenziando quindi un peggioramento dello stato delle acque del rio imputabile agli scarichi dell’insediamento. L’esito degli accertamenti è stato riferito agli enti ed autorità competenti e proposta l’adozione dei provvedimenti per la regolarizzazione del sistema di trattamento degli scarichi dell’insediamento produttivo anche al fine di ricondurli entro i limiti autorizzati”.