Dall’Olanda i primi turisti nelle frazioni di Castelfranco: 20 tamponi in sei per visitare la Toscana

Ordinazioni a domicilio nei ristoranti in attesa di poter uscire: la storia di un viaggio incerto fino all'ultimo

Oltre mille chilometri, qualche ora di volo, 20 tamponi in tutto e tante, tante titubanze. È quello che ha attraversato una famiglia di sei persone venute dall’Olanda per passare le vacanze in Toscana, nelle frazioni di Castelfranco di Sotto per la precisione. Un vera e propria impresa quella degli olandesi, che con un pizzico di ottimismo sono riusciti a ottenere il via libera per partire a poche ore dal volo.

A frenare l’entusiasmo erano le norme spesso “ballerine” e imprevedibili fino all’ultimo istante, ma la voglia di partire per visitare il Valdarno inferiore e tutta la Toscana era troppo forte: così, quando a mezzanotte hanno ricevuto i risultati (negativi) del tampone i sei hanno fatto i salti di gioia perché avevano il volo prenotato per le 9 della mattina successiva.

Mamma, babbo e prole al seguito avevano prenotato da tempo e non volevano rinunciare alla vacanza. Hanno monitorato la situazione epidemiologica e, quando hanno saputo che da ieri (26 aprile) la Toscana sarebbe tornata gialla hanno tirato un sospiro di sollievo. Certo il miglioramento dei dati non li ha sottratti a controlli e rigidi protocolli. A descrivere le procedure che hanno dovuto e dovranno affrontare è Stefano Barghini, presidente del Centro commerciale naturale delle frazioni di Castelfranco di Sotto: “Per venire qua – spiega – hanno dovuto fare tutti il tampone molecolare nelle 24 ore prima di partire e risultare tutti negativi (la risposta l’hanno avuta a mezzanotte e alle 9 avevano l’aereo per Firenze). Stanno facendo i 5 giorni di quarantena domani faranno di nuovo il tampone alla fine della quarantena alla farmacia di Orentano che deve essere negativo per essere liberi di girare in Toscana. Infine, per ritornare in Olanda dovranno fare nuovamente un tampone molecolare nelle 72 ore prima di partire ed uno antigenico nelle 24 ore prima di partire”.

Alla fine della vacanza in sei persone avranno fatto 20 tamponi. Ciò che si capisce da un simile sforzo è l’amore per la Toscana e la voglia di viaggiare. Se le campagne di Castelfranco sono riuscite ad attratte turisti nonostante le regole davvero stringenti (e onerose) vuol dire che il potenziale c’è. Mancano le condizioni ideali per attrarre turisti e per questo gli operatori del settore (agenzie di viaggio, strutture ricettive, ma anche ristoranti) aspettano con ansia di conoscere cosa prevede nel dettaglio il green pass: documento che permetterebbe di viaggiare con maggiore sicurezza. Soprattutto, sapere che chi arriva non rischia di trasmettere il virus potrebbe portare a togliere quei cinque giorni di quarantena all’arrivo: anche perché non tutti hanno a disposizione periodi abbastanza lunghi per ammortizzare i cinque giorni di isolamento.

Non si sono comunque scoraggiati i sei turisti, i primi della stagione in tutta la zona, e si sono adattati non rinunciando ad assaporare i prodotti del territorio mentre sono in quarantena: fanno spesa a domicilio e ordinano nei ristoranti della zona mentre sono in attesa di poter uscire.

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