L'incontro |
Altre News
/

Pellegrinaggio nei lager nazisti, quest’anno l’incontro è online

14 maggio 2021 | 12:55
Share0
Pellegrinaggio nei lager nazisti, quest’anno l’incontro è online

Organizzato dall’Associazione nazionale ex deportati, parteciperanno gli studenti di Santa Croce

Il 5 maggio 1945 fu liberato il campo di concentramento nazista di Mauthausen, in Austria. Quest’anno il tradizionale pellegrinaggio organizzato da Aned (associazione nazionale ex deportati) si svolgerà online domani (sabato 15 maggio) e vedrà la partecipazione di tutte le terze medie di Santa Croce sull’Arno oltre che di molte altre scuole della Provincia di Pisa.

Da molti anni la sezione di Pisa dell’Aned proprio in questo periodo organizza un pellegrinaggio per le scuole della provincia. Il comune di Santa Croce sull’Arno è stato uno dei primi a partecipare insieme ad alcune studentesse e ad alcuni studenti alla commemorazione di questo evento internazionale.

Già nel 2020 Aned, l’istituto comprensivo e il comune di Santa Croce sull’Arno avevano dovuto rinunciare al tradizionale viaggio. “In occasione di questa iniziativa il Comune ha sostenuto le spese della ristampa di una pubblicazione di Aned e dell’acquisto di alcuni foulard dell’Associazione – dichiara l’assessora Elisa Bertelli -. Speriamo che il prossimo anno si possa tornare a organizzare i viaggi. Intanto, questa modalità ci consente di non perdere traccia di un percorso di formazione e di crescita che, grazie all’impegno delle associazioni e delle Istituzioni nel tempo, è diventata una vera e propria tradizione”.

“Ringrazio Aned Pisa e la sua presidente Laura Geloni – sono le parole della sindaca Giulia Deidda – per l’impegno costante e assiduo dimostrato negli anni. Per tutta la nostra comunità è importante, perché la consapevolezza su questi temi o è collettiva o non lo è. Ricevere la testimonianza di chi è sopravvissuta o sopravvissuto ai campi di concentramento non è soltanto ascoltare un racconto: è incrociare uno sguardo, immaginare un dolore, attraversare la paura, toccare l’assurdo. La pandemia non può fermare la memoria. Anzi. Deve farci riflettere ancora più a fondo sull’importanza della salute e della sopravvivenza di tutte e tutti”.