Cancello resta chiuso, bambini sotto la pioggia all’ingresso della scuola foto

Disagi alla scuola elementare Guerrazzi e scoppia la polemica. Il preside: "Un disguido, ma siamo sempre venuti incontro alle famiglie"

“Siamo stufi di vedere i nostri bimbi mezzi all’ingresso della scuola”. Mattinata tesa quella di oggi (24 maggio) in uno degli ingressi alla scuola elementare Guerrazzi, in via Solferino a Castelfranco, dove alcuni bambini sono rimasti vari minuti fuori dalla scuola sotto la pioggia battente in attesa di entrare.

“E’ da tutto l’anno che chiediamo una pensilina od una tettoia di qualche genere, ma ci è sempre stato risposto che non era possibile – racconta Barbara Esposito, madre di una alunna della terza. – È stato un anno difficile, perchè ogni volta i bimbi vengono fatti aspettare fuori anche quando piove”. L’ingresso, sul retro, è uno di quelli che viene utilizzato da quest’anno in via temporanea a causa delle restrizioni legate all’emergenza Covid. Ingresso in cui viene garantito l’accesso un quarto d’ora prima a quello previsto (le 8,15) grazie alla disponibilità del personale della scuola.

La scuola, per aumentare gli ingressi e scaglionare l’entrata degli alunni, ha decretato l’entrata di alcune classi proprio dal cancello in via Solferino, dal quale ogni mattina i bimbi entrano nel cortile e poi, per raggiungere il piano delle elementari, devono fare una scala. Una condizione temporanea quindi, forse già evitabile dall’anno prossimo.

Un piccolo sforzo che diventa un grande disagio ogniqualvolta si metta a piovere. Questa mattina, poi, l’attesa per l’ingresso si è anche dilungata. “I bimbi sono stati tutti in fila ammassati sotto l’acqua in attesa di questa porta che non si apriva – racconta Serena, un’altra mamma. – Quando alcuni genitori hanno chiesto spiegazione prima qualcuno ci ha detto che era sciopero, cosa che non è mai stata comunicata. Poi ci è stato detto che la porta non funzionava a dovere. Intanto i nostri bimbi stavano sotto l’acqua e molti alla fine sono entrati in classe fradici”.

Alla base di tutto, invece, ci sarebbe stato un semplice disguido, dovuto ad alcune assenze nel personale e ad una chiave che non si trovava. I bimbi sono stati alla fine fatti entrare da un altro ingresso al piano terra. “Erano zuppi ed è una cosa che succede ormai dall’inizio dell’anno – continua Barbara. – Sulle scale è meglio non fargli usare gli ombrelli perchè rischiano di farsi male, ma come si fa allora tutte le mattine che piove a ritrovarseli tutti bagnati all’ingresso?”.

Parole che sono state riferite anche al preside da alcuni genitori. “I bimbi sono stati solo alcuni, pochi, minuti fuori e di questo mi scuso. Nell’organizzazione di una scuola di queste dimensioni in un anno particolare come questo può succedere. – afferma il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Da Vinci” Sandro Sodini – Si è trattato solo di un disguido, in una scuola che da tempo, con il personale docente e non docente del plesso, per venire incontro alle necessità delle famiglie apre i cancelli anche prima dell’orario stabilito dal piano di rientro, che sarebbero le 8,15”.

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