Crisi da Covid, Fucecchio riduce la Tari per i commercianti

Via la parte variabile della bolletta anche per cinema, distributori di carburanti, impianti sportivi e alberghi

Attività di ristorazione, alimentari, negozi di abbigliamento ma anche associazioni, agenzie, attività culturali e studi professionali. Sono tante le attività che grazie alla scelta del comune di Fucecchio usufruiranno della decurtazione del 100 percento della parte variabile della bolletta Tari, la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti. Una scelta che stasera (29 giugno) dovrà essere ratificata dal consiglio comunale. Per l’amministrazione comunale di Fucecchio vuol dire impegnare 230 mila euro in ristori (restano esclusa la grande distribuzione, le banche e le industrie) per agevolare il commercio di vicinato e le attività artigianali che, anche se in alcuni casi non hanno subito chiusure obbligatorie, hanno comunque avuto delle perdite di fatturato.

“È una manovra – spiega l’assessore allo sviluppo economico Valentina Russoniello – che come amministrazione abbiamo ritenuto necessaria per dare una mano concreta a chi in questo ultimo periodo ha visto ridurre notevolmente i propri incassi; crediamo fortemente nel commercio di vicinato e nelle attività artigianali, per questo non appena avuta la possibilità siamo intervenuti riducendo del 100 percento la parte variabile della Tari. Un segnale tangibile verso le attività economiche che da sempre sono una priorità; anche questa manovra, dopo quella dello scorso anno, lo dimostra. Abbiamo pensato anche alle tante associazioni che in questo anno non si sono mai tirate indietro collaborando a tutte le iniziative di carattere sociale legate all’emergenza sanitaria”.

La volontà dell’amministrazione comunale è quella di dimostrare la propria vicinanza a chi ha sofferto particolarmente per la crisi economica causata dal Covid. E per questo la platea delle attività che usufruiranno di questa possibilità è molto ampia. Il lungo elenco, infatti, comprende anche cinema, distributori di carburanti, impianti sportivi, alberghi, attività artigianali, pizzerie, pub, pasticcerie, macellerie, ortofrutta, pescherie, negozi di fiori e altri ancora.

“Speriamo che il periodo più duro sia superato – spiega il responsabile di Confesercenti dell’Empolese Valdelsa, Gianluca D’Alessio – visto che con grandi sacrifici le attività economiche sono riuscite a resistere a più di un anno e mezzo di chiusure forzate. Adesso è il momento di investire sulla ripartenza, per farlo è necessaria come prima cosa liquidità economica. I costi fissi sono senz’altro uno degli ostacoli più grandi, per questo la riduzione della Tari va nella giusta direzione. E’ un segnale concreto di vicinanza e di speranza per il futuro”.

“Apprezziamo la riduzione che il comune di Fucecchio ha predisposto per le attività economiche – conferma Valentina Cantini, della Cna Empolese Valdelsa -. Si tratta di una misura che non è certo sufficiente per la ripresa ma che costituisce un segnale di attenzione della pubblica amministrazione nei confronti di tutte quelle attività alle prese con la crisi legata al Covid. In un momento così complesso sentire la vicinanza di chi guida le città è importante”

“Capiamo bene i tempi difficili per tutti i settori, amministrazioni pubbliche comprese – commenta Benedetta Pantani, a capo del Centro commerciale naturale di Fucecchio – e siamo felici di vedere che gli sforzi fatti da noi commercianti per rimanere in piedi siano stati affiancati da questo ristoro della parte variabile della TARI, un gesto di sostegno che non ci cambia certo la vita ma che ci fa capire la volontà da parte della nostra amministrazione di sostenere i negozi di vicinato. Ogni manovra in questo senso viene apprezzata da tutti i commercianti che stanno ancora tenendo duro!”

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