Baccelli: “FiPiLi, la Regione ha garantito le risorse necessarie”

L'assessore illustra l'idea di realizzare una società in house

“Lo stato manutentivo attuale garantisce la circolazione stradale. Nonostante la Regione abbia operato tempestivamente garantendo le risorse necessarie, ritardi si sono manifestati e proprio per una migliore capacità di monitoraggio della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e delle altre strade regionali, nel programma di Governo è stata inserita la creazione di una società in house per una gestione diretta con lo scopo di conoscere in dettaglio esigenze, priorità e quindi ottimizzare i tempi di realizzazione degli interventi, diminuendo gli imprevisti e garantendo una efficiente circolazione stradale. La società consentirà anche di ovviare le carenze di organico degli uffici provinciali sulla viabilità, altra causa importante di ritardi”. È quanto dichiara l’assessore Stefano Baccelli nella sua comunicazione in Consiglio e riferita alle condizioni e alla manutenzione delle strade di grande comunicazione con particolare riferimento alla Fi-Pi-Li, al raccordo autostradale Firenze-Siena e alla strada statale Siena-Grosseto.

 

Per la società in house, aggiunge Baccelli, è stato “costituito a febbraio un gruppo di lavoro interdirezionale che ha elaborato un inquadramento delle questioni complessive da affrontare e che consentirà nel secondo semestre dell’anno di affinare le verifiche di sostenibilità della società”. “In particolare – aggiunge – è stato richiesto che la società nella fase di avvio si occupi in modo esclusivo della Firenze-Pisa-Livorno, per poi estendere le sue funzioni all’intera rete delle strade regionali”.

 

Entrando nel dettaglio delle grandi strade di comunicazione, e in particolare per la Firenze-Pisa-Livorno, chiarisce il livello di traffico di “tipo autostradale anche superiore a 50mila veicoli al giorno in alcuni tratti” con una “sezione stradale ridotta rispetto a quella autostrade. Il transito dei mezzi pesanti, anche a causa dell’assenza di pedaggio costituisce, la prima causa di degrado che incide sulla corretta conservazione”. Le competenze regionali sono state illustrate nel dettaglio per “provare l’attenzione della Giunta” anche sulla frana al Km 10+500, nonché la “rapidità degli atti necessari per consentire alla Città Metropolitana di Firenze di agire senza perdita di tempo, al contrario di quanto apparso sulla stampa – afferma Baccelli -. Nonostante la Regione abbia operato tempestivamente garantendo le risorse necessarie, i ritardi attuativi si sono manifestati”. Le risorse stanziate a favore della città Metropolitana per 4milioni 678mila euro sono riferite ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria fra i quali il ripristino del viadotto di San Colombano. “Le tempistiche di attuazione hanno rilevato ritardi attuativi ed ad oggi non tutte le risorse sono state rendicontate” commenta l’assessore. Sul ripristino della frana al km 10+500 della Fi-Pi-Li, le risorse messe in campo “in tempi rapidi” dalla Regione sono state richieste dalla Città Metropolitana di Firenze: per il primo intervento in somma urgenza 321mila euro stanziati a febbraio; per il progetto di completamento 4milioni 184mila 454,66 euro messi a disposizione a maggio “anche anticipando le operazioni contabili necessarie a reperire tutte le risorse necessarie”.

 

Sul raccordo autostradale Firenze-Siena, Baccelli riferisce che è una “infrastruttura da molto tempo oggetto di critiche per il carente stato manutentivo. In passato sono stati eseguiti interventi da parte di Anas che però hanno avuto carattere localizzato e non diffuso su tutta la tratta”. La Regione “ha sollecitato il Ministero perché consentisse ad Anas di attuare gli interventi necessari”. Da un aggiornamento lungo il raccordo Siena-Firenze sono “attualmente in corso lavori di manutenzione programmata per il risanamento della pavimentazione, la riqualificazione di ponti e viadotti e posa di barriere di sicurezza, previsti nell’ambito del piano di manutenzione della rete stradale Toscana, per un importo pari a 7milioni” dichiara l’assessore che aggiunge: “per consentire l’esecuzione dei lavori ci sono limitazioni provvisorie al transito tra Impruneta e San Casciano Nord, tra San Casciano Nord e San Casciano Sud”.

 

Tra San Donato Nord e Tavarnelle, Baccelli informa sulla chiusura della corsia di marcia in direzione Firenze con transito consentito in corsia di sorpasso per un tratto di circa 900 metri per lavori di posa in opera barriere laterali di sicurezza. “Il completamento è previsto entro il mese di luglio”. Tra Colle Val d’Elsa Sud e Monteriggioni, il transito è regolato a doppio senso di marcia sulla carreggiata (direzione Firenze) per un tratto di circa 2,3 km per lavori di risanamento profondo della pavimentazione. Anche qui il completamento è previsto entro questo mese. “Nei prossimi giorni – annuncia l’assessore – è previsto l’avvio dei lavori per la sostituzione dello spartitraffico centrale con una barriera new jersey di ultima generazione progettata e brevettata da Anas, denominato NDBA (National Dynamic Barrier Anas). La particolarità di questa barriera, alta 1,20 metri, consiste nella capacità di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti e persino nel caso di due urti in rapida successione”. Per consentire i lavori saranno temporaneamente chiuse le corsie di sorpasso in entrambe le carreggiate per un tratto di circa 1,9 km tra Poggibonsi Nord e San Donato Sud, con transito consentito sulle corsie di marcia”. L’importo di questo primo intervento è pari a 5milioni e 800mila euro. A settembre ripartiranno i lavori di manutenzione delle alberature stradali (1milione 700mila euro) “sospesi per facilitare l’esodo estivo”. L’assessore informa l’Aula che il 9 luglio scorso si è tenuto un incontro tra ANAS e i sindaci di Impruneta, Tavarnelle, San Casciano e Greve in Chianti, per “calendarizzare il monitoraggio dei cantieri della Siena-Firenze. Nel corso del prossimo anno, lungo il raccordo autostradale, saranno avviati interventi di manutenzione programmata che interesseranno le principali opere d’arte esistenti lungo l’arteria, oltre alla sostituzione del new jersey centrale, di alcuni tratti delle barriere laterali di sicurezza, per un importo complessivo di circa 20milioni” aggiunge ancora Baccelli.

 

“Criticità di carattere manutentivo” interessano la statale Siena-Grosseto (E78) come il ripristino della galleria di Casal di Pari, per la quale Anas ha “dato rassicurazione di procedere al completamento dei lavori nei tempi tecnici necessari”. Il primo tratto, tra Grosseto e Siena, lungo circa 63 km, è diviso in 11 lotti alcuni già conclusi e altri in corso che l’assessore ripercorre puntualmente.

 

Su “fenomeni di congestione della rete stradale in Toscana”, l’assessore parla di criticità nel sistema autostradale” come quelle per i lavori della terza corsia dell’A1, fra Calenzano e Barberino del Mugello, per il completamento dei lavori e in altre tratte per interventi manutentivi delle gallerie. “Se da un lato i lavori rispondono all’esigenza di interventi necessari per garantire la sicurezza delle infrastrutture stradali, i disagi per l’utenza crescono quando i cantieri aperti sono molteplici lungo una medesima direttrice, e non solo” afferma Baccelli che pure precisa: “Tanto il presidente Eugenio Giani che il sottoscritto hanno effettuato un sopralluogo sull’A1 il 16 luglio scorso per verificare lo stato dei lavori della galleria Santa Lucia. Altre azioni di sensibilizzazione sono in corso di programmazione. Mi preme comunque evidenziare che i lavori sono eseguiti di prassi nel periodo estivo e proprio sulle opere sull’intero corridoio stradale E78, saranno programmati altri incontri, finalizzati a richiedere e verificare che gli interventi, in ogni caso da effettuare, proseguano con la maggiore attenzione possibile all’utenza ed adottando per quanto possibile il lavoro notturno e individuando percorsi alternativi efficaci”.

La Fi-Pi-Li è una infrastruttura datata, che nel corso degli anni non ha visto gli adeguamenti di cui avrebbe avuto bisogno e sulla quale ora, gravata da flussi enormi di traffico, si fa fatica a risolvere i danni causati dalle frane nel tratto verso Signa”, commenta la consigliera Elisa Tozzi (Lega). La convenzione stipulata tra le tre province e la Regione, “risalente ai primi anni Duemila, è rimasta cristallizzata nel tempo e andrebbe adeguata”. La diatriba “piuttosto colorita tra Regione e Città metropolitana” porta a valutare la necessità “di trasparenza sulla rendicontazione delle risorse”. La risposta a questa situazione, prosegue Elisa Tozzi, “è stata: facciamo un’altra società, ma questa fuga in avanti con Toscana Strade S.p.a. è stroncata sul nascere dalla Corte dei Conti. Non serve una nuova società, gli strumenti ci sono e bisogna farli funzionare. Occorre agire. Viviamo in una Regione che ha lasciato stagnare le infrastrutture per decenni e ora ne paghiamo le conseguenze”.

“La relazione dell’assessore Baccelli evidenzia il nostro timore. sui tre principali assi viari della Regione Toscana ancora per lungo tempo ci saranno disagi ai residenti così come ai turisti che la percorrono”, dice il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli. “Temo che fino all’autunno, sulla Fi-Pi-Li si andrà avanti con la situazione attuale e sulla Firenze-Siena va anche peggio, mentre sulla Siena-Grosseto si prevedono cantieri nei prossimi anni”. Per quest’anno, osserva Torselli, “dobbiamo purtroppo prendere atto che la stagione estiva è compromessa”. Manca, sostiene il capogruppo, “una considerazione sulle ricadute per assi viari che toccano centri di massima importanza. Si fanno appelli a restare in Toscana per le vacanze, ma ho calcolato su ‘Map’ del mio cellulare che ad oggi i fiorentini riescono a raggiungere alcune tra le più vicine località, da Castiglioncello alla costa livornese, sulla costa in un tempo che varia dalle due ore e otto minuti e le due ore e 28 minuti. Nello stesso tempo, si può arrivare a Ibiza”.

Il consigliere Francesco Gazzetti (Pd) rileva nella comunicazione dell’assessore Baccelli, “la determinazione forte, indiscussa e documentata della Regione, che è a fianco dei cittadini. Sulla Fi-Pi-Li, che per anni ho vissuto percorrendola giorno per giorno, c’è un impegno notevole, si sta dando risposta alle situazioni emergenziali e c’è una strategia per cercare di affrontare in maniera differente queste problematiche”. Adesso, prosegue Gazzetti, “possiamo dire che col programma di governo mettiamo a disposizione una opportunità, attraverso la costituzione di questa società”. Il consigliere ricorda l’intervento sulla “rampa di via Quaglierini, sanata con un intervento di 3milioni e 250mila euro”, come modello di capacità di intervento. E chiosando il ragionamento proposto da Torselli, sottolinea: “Meglio Castiglioncello di Ibiza, facciamo in modo di raggiungerlo nel minor tempo possibile”.

Andrea Ulmi (Lega) si sofferma, “per competenza” sulla Siena-Grosseto, “strada che metto in collegamento con tutte la fasi della mia vita: da quando era un ragazzo. Oggi ho 64 anni e siamo sempre a parlare di questo tragitto, una infrastruttura che sarebbe fondamentale e in lunghi tratti è ancora a due corsie”. L’assessore, osserva Ulmi, “ha riportato tutti i passaggi, evidenziato come siano cambiate le spese per adeguare gli undici tratti e gli interventi che ancora mancano costano sempre di più”. Questa infrastruttura che dovrebbe rappresentare “un veicolo di sviluppo”, ha bisogno “che la Regione possa monitorare sempre, fare in modo di velocizzare i ritardi che finora ci sono stati e assicurare le dovute tutele a questa strada che per noi è di vitale importanza”.

Il consigliere Diego Petrucci informa il Consiglio in merito a una richiesta da lui rivolta a Irpet: “Ho chiesto il calcolo dei costi della Fi-Pi-Li sia per le imprese che per i cittadini toscani, in termini di maggiori costi e di minor competitività”. La valutazione di Irpet, “che utilizza parametri forniti dalla Commissione europea”, è questa: “La Fi-Pi-Li ci costa 100mila euro il giorno per cinque giorni la settimana, per via delle due fasi critiche, la mattina e nel tardo pomeriggio. Si tratta di circa 2milioni di euro al mese, oltre 20milioni di euro l’anno in termini di costi sociali che gravano sul sistema toscano”. Da parte di Fratelli d’Italia, dice Petrucci rivolto all’assessore Baccelli e al presidente Giani, “non c’è una chiusura pregiudiziale, ma c’è anzi un approccio favorevole. Aspettiamo di sapere come si vuole strutturarla”. E ipotizza la possibilità che “questa società possa farsi carico anche della rete stradale provinciale, oggi in forte difficoltà”.

Secondo Massimiliano Pescini (Pd), “la comunicazione di Baccelli mette bene in evidenza quale sia lo stato di criticità della Firenze-Siena che gli investimenti pur corposi, che tuttavia non risultano sufficienti ad assicurare a quell’arteria la necessaria sicurezza”. Grazie all’intervento della Regione, “Anas sta cominciando a strutturale tavoli che possono avere carattere permanente, in modo da riguardare tutti gli avanzamenti dei lavori, tenendo sotto controllo tempistica e qualità dei lavori”. Si dovrà, osserva Pescini, “far pesare il ruolo dell’istituzione regionale perché il cronoprogramma di Anas venga rispettato”. Sulla Fi-Pi-Li, “conosciamo le difficoltà intrinseche per l’enorme mole di traffico: serve un salto di qualità. Nel lavoro tra gli enti locali e la Regione può essere trovata la soluzione”.

“La competitività del territorio e delle nostre imprese passa attraverso queste strade di grande comunicazione, questo ci chiama ad assunzione di responsabilità”, dichiara Marco Stella (Forza Italia). “Ad attaccare la Giunta non faremmo un buon servizio ai cittadini”, osserva, ricordando che “negli ultimi tre-quattro anni, la Regione ha stanziato più di 43milioni di euro per la Fi-Pi-Li: la mole degli investimenti ci impone serietà” e che questa infrastruttura, di recente, “è stata tema di scontro tra il presidente Giani e il sindaco Nardella”. Poi si possono fare critiche, prosegue il consigliere. “Nella relazione di Baccelli, leggo una nota polemica nei confronti della Città metropolitana. La Città metropolitana ha fatto tutto quello che doveva? Guardiamo gli interventi di manutenzione che le spettano e vediamo che sui cantieri della recente frana tra Ginestra e Lastra a Signa: è tutto bloccato”. Sulla società in house: “Al momento non vedo benefici immediati, ne vedo i costi. In altre Regioni si fa anche in maniera diversa. La Giunta coinvolga la commissione regionale competente, serve un percorso serio di approfondimento”.

“Ringrazio per il garbo e la qualità costruttiva interventi e voglio assicurare fin da ora  la mia disponibilità a un confronto più approfondito in commissione su questi temi”. Ha esordito così, nella sua replica, l’assessore Stefano Baccelli, che ha voluto precisare che anche il “rapporto con la Città metropolitana di Firenze è altrettanto costruttivo, al di là di ciò che appare, e che i rapporti di confronto sono costanti, per risolvere i problemi che affliggono la Fi-Pi-Li, a partire dalla, che è stato un evento imprevedibile e imprevisto”.

 

Richiamando il dibattito, Baccelli ha sottolineato che come esiste “un problema di collegamento verso il mare, altrettanto esiste dal mare verso l’interno”, perché le problematiche della mobilità “sono integrate”. E ha ricordato, infatti, che la Regione tiene rapporti costanti di confronto con Anas, Autostrade per l’Italia e Salt, e proprio da un incontro tecnico con Autostrade sulla terza corsia in A11, ha annunciato, “è emersa la possibilità di iniziare i lavori di realizzazione nel secondo semestre del 2022, partendo dal nodo di Peretola”. “È un nodo da risolvere e è complicato risolverlo – ha aggiunto. – Ed è un esempio per dire che la stessa complessità riguarda tutto il nodo stradale regionale, in primo luogo la Fi-Pi-Li, per la quale servono opere  di adeguamento che, dobbiamo esserne consapevoli, avranno un impatto sul traffico quando le faremo”.  Proprio per affrontare questa complessità, secondo Baccelli, “lo strumento utile sarà la società Toscana Strade Spa, alla quale dovremo affiancare una strategia più ampia, ad esempio per allargare e adeguare la Bientinese, per definire un modello di scoutistica per l’uso dell’autostrada e per modulare altri interventi”.

 

Anche secondo il presidente della Regione, Eugenio Giani, “il dibattito ha dato indicazioni positive e costruttive, sia sulla Fi-Pi-Li che e su tutte le altre grandi strade di comunicazione. Forse l’unico neo nel dibattito è la nichilistica contrarietà che la consigliera Galletti oppone alla costituzione di Toscana Strade Spa”. Giani ha ricordato che la Fi-Pi-Li è stata completata per i mondiali di Italia ’90, “con alcuni lavori fatti in fretta o senza aver fatto alcune valutazioni, come nel caso del terrapieno franato a Lastra a Signa, dove sarebbe stato meglio realizzare un cavalvia”. E quella strada, ha ricordato, è stata affidata alla gestione delle tre province interessate, “ma le province, che pure hanno incassato i soldi delle multe fatte con gli autovelox, non hanno garantito una manutenzione completa. Ma del resto, non è compito di enti locali come quelli gestire una strada di questa complessità, né in cado di straordinarietà quegli enti possono agire in fretta. Per questo serve una società agile ma risponde alle necessità di una istituzione pubblica e per questo propongo la nascita di Toscana Strade Spa”.

 

Secondo Giani, i flussi di traffico della Fi-Pi-Li “impongono un nuovo assetto dell’arteria, prevedendo di fare manutenzione ordinaria costante, la manutenzione straordinaria quando serve e con progetti oculati e di fare investimenti per realizzare la corsia di emergenza o la terza corsia laddove gli spazi lo consentano”. Questi dovranno essere i compiti di Toscana Strade Spa, “che dovrà avere risorse sufficienti per farlo” e in questo senso prevede anche l’introduzione di un pedaggio, “non per i cittadini residenti, ma per i Tir, che la percorrono solo perché gratuita, certamente sì. In questo contesto – ha aggiunto – so che sto dicendo qualcosa di impopolare per gli autotrasportatori, ma cercherò di spiegare loro che questo è per loro funzionale ad avere una strada più sicura”.

 

Giani ha concluso il suo intervento ricordando che il Recovery fund e i fondi strutturali non prevedono finanziamenti per le strade. “Credo che sia sbagliato, perché le strade serviranno anche quando ci saranno le auto elettriche. Ma siccome è così, allora dobbiamo attrezzarci e Toscana Strade Spa, secondo me, è la risposta giusta”.

Dopo il lungo dibattito sulla comunicazione dell’assessore Stefano Baccelli, il Consiglio regionale ha affrontato gli atti collegati approvando a maggioranza la mozione presentata dal gruppo Pd, prima firmataria Cristina Giachi, che impegna la Giunta ad attivarsi per completare quanto prima i lavori previsti per la messa in sicurezza della Firenze-Pisa-Livorno sul tratto interessato dalla frana del gennaio scorso. Si chiede inoltre di concludere le gare necessarie per l’affidamento dei lavori previsti e quindi garantire una circolazione regolare nell’arteria soprattutto nel periodo estivo e limitando, per quanto possibile, le code di traffico che le chiusure dei tratti di strada inevitabilmente comportano.

 

Nell’atto di indirizzo si insiste per garantire i necessari lavori di manutenzione stradale e riqualificazione, anche degli impianti di illuminazione e per condividere un puntuale cronoprogramma che consenta di informare costantemente sull’andamento dei lavori e sulle eventuali misure di mitigazione delle criticità adottate.

 

Il Governo della Toscana è chiamato inoltre ad attuare con tempestività il Piano di investimenti previsto per la strada di grande comunicazione, e possibilmente implementandolo, nell’ambito degli interventi concernenti tutta la viabilità regionale. Contestualmente dovrà essere redatto uno studio di fattibilità tecnico-economica per una valutazione complessiva delle opere necessarie alla riqualificazione strutturale e di ammodernamento di un’arteria tanto strategica per l’economia dei territori che attraversa.

 

Le possibili forme di gestione della viabilità regionale dovranno poi essere valutate attraverso un percorso condiviso con la commissione consiliare competente anche per garantire risposte sempre più efficaci in termini di efficienza e funzionalità.

 

L’Aula di palazzo del Pegaso ha invece respinto gli altri presentati dalle opposizioni e in particolare le proposte di risoluzione con prima firmataria Elisa Tozzi (Lega) sulla messa in sicurezza della Firenze-Pisa-Livorno, nel tratto di competenza della Città Metropolitana di Firenze, per reperire risorse così da assicurare ai Comuni interessati la disponibilità di un fondo straordinario che permetta di sviluppare e programmare la messa in sicurezza, il costante monitoraggio ed altre azioni di prevenzione e manutenzione dei terreni e delle aree su cui insiste la strada di grande comunicazione, anche coinvolgendo altri soggetti pubblici. Respinta anche quella con primo firmatario il presidente di Fratelli d’Italia Francesco Torselli sulla viabilità lungo le principali arterie di collegamento della Toscana che chiedeva alla Giunta di adoperarsi, tra l’altro, per riferire periodicamente al Consiglio sullo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria dei principali assi viari della Toscana e in merito all’evolversi delle procedure di costituzione del soggetto in house atto a gestire la Firenze-Pisa-Livorno.

 

Respinti anche gli ordini del giorno della Lega e in particolate quello sull’opportunità di un commissario straordinario per la Firenze-Pisa-Livorno, prima firmataria Elisa Tozzi;  sul lotto 4 della statale Siena-Grosseto (tratto Civitella-Lanzo), primo firmatario Andrea Ulmi, per assicurarsi che i lavori procedano in maniera adeguata e tempestiva tutelando al massimo l’antica abbazia di San Lorenzo risalente al XII° secolo; quello sul lotto 9 della strada statale Siena-Grosseto (tratto Ornate-svincolo Orgia), primo firmatario Andrea Ulmi, per vigilare sul rispetto delle condizioni paesaggistiche e ambientali oltre che assicurare il rispetto dei tempi di realizzazione del tratto; quello sulla Galleria di Pari, primo firmatario Andrea Ulmi, per il rispetto dei tempi di appalto e la tutela dei viaggiatori in sede di esecuzione di lavori ma anche la verifica che quanto si realizzerà non crei ulteriori cedimenti strutturali come quelli che già in passato hanno causato la chiusura del tratto stradale; quello sulla riorganizzazione puntuale del Global Service della Fi-Pi-Li attualmente appaltata dalla Città Metropolitana di Firenze alla Avr Spa per manutenzione e gestione, prima firmataria Elisa Tozzi, che avrebbe voluto impegnare la Giunta a verificare che tutte le risorse destinate dalla Regione alla Città Metropolitana siano rendicontate e riferite alla commissione consiliare competente.

 

Ancora l’Aula ha bocciato l’ordine del giorno sulla situazione strutturale dei passaggi sulla Firenze-Pisa-Livorno, prima firmataria Elena Meini, per monitorare lo stato di sicurezza e manutenzione di tutti i cavalcavia, informando sull’andamento la commissione consiliare competente, e a definire con chiarezza le competenze per evitare il rimpallo di responsabilità; e quello del Movimento 5 stelle, prima firmataria Irene Galletti, per proporre itinerari alternativi al traffico pesante, a rendere efficaci i sistemi di informazione ai cittadini, ad attivarsi col Governo per individuare fondi strutturali capaci di avviare un nuovo Piano di interventi straordinari da sommarsi all’ordinaria manutenzione e agli altri investimenti previsti.

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