Aperto da 20 anni, ora il negozio non riceve più la posta. “Consegna solo con cassetta”

“Lo prevede la normativa” e il titolare dovrà fare la spola da Santa Croce per prendere la corrispondenza
Lui, per fortuna, l’ha presa a ridere. Solo che il disagio c’è e pesa perché da ora in poi avrà “un impiccio” in più: dovrà andarsi a prendere la corrispondenza a Santa Croce sull’Arno. E con una certa frequenza, se non vorrà rischiare ritardi, per esempio nei pagamenti.
Eh si perché, racconta Paolo Tinacci da ormai 20 anni titolare di Nelli Telefonia a San Miniato Basso, “la postina ha deciso di non lasciarmi più la posta finché non metterò una cassetta delle lettere fuori dal negozio. Sono in affitto, non so neppure se potrei metterla e comunque di cassette in quella zona non ce ne sono e tutti ricevono regolarmente le lettere. Come, d’altra parte, le ho ricevute regolarmente io per 20 anni. Il postino bussava, entrava e mi lasciava quel che doveva”. Da qualche mese, però, è cambiata la postina.
“Il primo giorno è arrivata chiedendo di mettere la casetta della posta per lasciarmi le mie lettere. Ho fatto notare che nessuno ce l’ha e mi ha chiesto: E se siete chiusi? A parte che noi siamo aperti 6 giorni a settimana e io ho anche delle commesse quindi qualcuno è sempre presente, però le ho detto che poteva lasciarle tra la porta e la saracinesca dove c’è uno spazio adatto, come è stato sempre fatto.
La sua risposta è stata che non può chinarsi perché poi le fa male la schiena. E allora passa, non trova la cassetta e riporta la mia corrispondenza all’ufficio di Santa Croce sull’Arno”. Si, perché nonostante la vicinanza dell’ufficio postale di San Miniato Basso, la giacenza è a Santa Croce.
“Qualche giorno fa ho trovato un biglietto delle raccomandate” in cui è scritto chiaro che “al momento che verrà installata la cassetta (la posta, ndr) verrà recapitata all’indirizzo”. Così Tinacci è andato all’ufficio di Santa Croce per avere dei chiarimenti. “Mi hanno detto che la normativa prevede che la posta venga lasciata in un posto sicuro, che è la cassetta. Quindi, in sostanza, non si può fare niente. Ho chiesto anche ai miei vicini. Nella porta accanto alla mia, per esempio, entrano 5 uffici e sono senza cassetta. Il postino suona, loro scendono e prendono la corrispondenza”. D’altra parte, sono proprio le mani del destinatario il luogo più sicuro che c’è, in teoria.
“Il problema – spiega ancora Tinacci – più che altro è se arriva una raccomandata perché non troverei l’avviso. Quindi da ora in poi, ogni tanto, dovrò andare a Santa Croce a ritirare la posta e controllare cosa è arrivato. Una scocciatura in più” che però lo fa sorridere per la singolarità dell’evento, anche perché, ribadisce, “per quanto ne so, succede solo a me. Nessuno qui ha la cassetta e non credo che nessuno riceva più la propria posta”.