La Rocca di Federico in quasi 2mila pezzi, l’idea di Alessio

Che ora non vive più a San Miniato ma che alla sua città è rimasto legato
Coi mattoncini più famosi e diffusi al mondo, è stato costruito più o meno tutto. Mai nessuno, però, aveva realizzato una versione in miniatura della Rocca Federiciana di San Miniato. Mai nessuno finora, perché Alessio Carmignani l’ha fatto, come “regalo” alla propria città.
La Rocca di Federico II fatta in mille pezzi. Anzi: quasi duemila. E’ questo il simpatico omaggio che Alessio Carmignani, grafico e web designer 45enne, sanminiatese trapiantato a Pisa con una grandissima passione per i mattoncini Lego, ha voluto fare al suo paese di origine. Una riproduzione fedele in proporzione fattezze del monumento più famoso del comune, alta ben 52 centimetri per un totale di 1921 pezzettini colorati.
Un lavoro certosino di poche ore, se uno sa già come giostrarsi fra misure e sistemazione dei dettagli, ma certo non un lavoro da poco se uno deve partire da zero. “Non è così difficile quando uno sa già cosa deve fare – scherza –. Nel complesso, la prima volta, c’è voluto circa un mese, se si considera anche il trovare i pezzi giusti, dei colori che servivano e studiare le proporzioni”. Web designer col pallino delle miniature e dei mattoncini più famosi al mondo, Carmignani è noto nel settore degli appassionati del genere, tradizionale cornice hobbistica che da sempre si accompagna al settore dei manga e dei fumetti. Non è un caso che le sue tante creazioni, spesso ispirate ai film degli anni ’80, sono esposte in occasione dei vari ‘comics’ ormai sparsi per tutto il Paese. Passione che si sviluppa anche fra le file dell’OrangeTeam rLUG, gruppo internazionale di appassionati di mattoncini riconosciuto dalla casa svedese Lego International Group. L’opera in questione, ad esempio, sarà esposta i prossimi 7 e 8 maggio all’Ego Con, festival del fumetto a Pontasserchio.
“Sono appassionato di Lego fin da piccolo e sono cresciuto letteralmente in mezzo ai tanti ‘set’ che hanno reso celebre questo gioco – racconta –. In particolare in questi anni mi sono dedicato a rifacimenti di alcune scene legate alla saga di Ritorno al Futuro. Ma sono molto legato alla città di San Miniato, dove sono nato e dove ancora ho la mia famiglia. Un luogo che ho voluto omaggiare in questo modo”.