Palestra Blu, il progetto di riqualificazione è in stallo foto

I lavori annunciati per aprile non sono partiti e la struttura torna nel degrado

Un velo di mistero avvolge di nuovo l’ex palestra Blu in via Padre Vincenzo Checchi a Fucecchio. La riapertura annuncia per aprile non c’è stata, ed il luogo torna avvolto dal degrado e dall’incuria, ed ora anche dal mistero.

E’ giallo su quel complesso sportivo in via Padrea Checchi dalle indubbie potenzialità spentosi all’improvviso alcuni anni fa per tutta una serie di vicissitudini finendo addirittura in un procedimento fallimentare e rimasto per molto tempo avvolto nel degrado e nell’incuria per il quale, all’inizio dell’anno, si erano aperti spiragli positivi.

Il nuovo proprietario, una cooperativa sociale che fa capo ad un imprenditore 37enne del fitness che ha acquistato la struttura all’asta al terzo tentativo alla cifra di 435mila euro, all’inizio dell’anno ha infatti aperto una pratica edilizia con un progetto di riqualificazione dell’area ed ampliamento della palestra annunciando la riapertura per il mese di aprile. Si parlava addirittura di dodici assunzioni tra istruttori, trainer, addetti alla manutenzione, all’accoglienza degli clienti ed alla pulizia dei locali.

Una notizia accolta con soddisfazione in città per questa struttura antesignana nel suo genere per la zona del Cuoio, moderna e funzionale, che aveva incontrato il gradimento di sportivi e semplici cittadini non solo di Fucecchio. Il complesso sportivo, quando era a regime, ospitava infatti macchine ed attrezzi per allenarsi, una piscina, due campi da calcetto esterni, oltre ad uffici, un bar ed alcune attività di servizi alla persona all’interno ed era frequentata da un variegato range di utenti non solo fucecchiesi ma provenienti un po’ dappertutto.

I lavori di sistemazione esterna e pulizia dell’area erano subito iniziati. I due campi di calcetto erano stati liberati dalle bottiglie di plastiche che negli anni vi erano state abbandonate dai frequentatori “abusivi” in quanto l’impianto era chiuso. Molto materiale ingombrante era stato portato via, e già erano in preparazione i lavori edili sull’edificio. Improvvisamente l’inattesa frenata, tutto si è fermato. I lavori non sono proseguiti, l’apertura ad aprile non c’è stata, ed anche l’estate è terminata ed il progetto di riqualificazione ed apertura della ex palestra Blu è rimasto sulla carta.

Lecito chiedersi cosa possa essere successo. La struttura è chiusa, i campi di calcetto sono di nuovo invasi dalle bottiglie di plastica ed occupati ogni giorno da mesi per interminabili partite fino al tramonto. Il complesso della ex palestra Blu è tornato alla situazione di degrado ed incuria precedente all’acquisto. A sentire chi abita in zona ogni giorno un sorvegliante si fa vedere per controllare la situazione, spesso si trattiene anche la notte. Un segnale dunque positivo che niente è perduto quindi, ma la domanda resta: il più grande impianto sportivo privato della città tornerà a nuova vita?

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