In classe senza restrizioni, il primo giorno di scuola nel comprensorio del Cuoio

Campionamenti anti amianto in una singola aula all’interno delle scuole dell'infanzia di San Miniato Basso

E’ un giorno speciale per alcune centinaia di bambini e bambine questo 15 settembre, fatto di qualche lacrimuccia per qualcuno, nuovi grembiulini da sfoggiare, fiammanti cartelle con i colori del supereroe preferito e tanti saluti con la manina a babbi e mamme, spesso più eccitati e in ansia dei propri figli.

La scuola ha inizio, in tutti gli istituti comprensivi anche nel Cuoio, dove la situazione questa mattina sembra essere filata liscia per la prima volta dopo due anni di emergenza Covid e problemi annessi di spazi, metrature e distanze da rispettare. Non sono mancati, come ogni anno, gli auguri collettivi, come quelli lanciati sui social dagli amministratori locali, che spesso e volentieri sono anche genitori di bimbi proprio in età da scuola elementare. “Dopo due anni difficili, grazie ad una campagna vaccinale di massa, stiamo tornando alla normalità e mi auguro possiate essere tutti ricompensati per questo periodo così strano e drammatico – scrive il sindaco di San Miniato Simone Giglioli –. Perché gli anni della scuola sono importanti, dove si impara, si socializza, ci si forma ma ci si può permettere anche di sbagliare e aggiustare il tiro. Buona scuola e buona vita”. Parole che fanno da corredo ad una prima campanella dai numeri importanti. A San Miniato, infatti, c’è la seconda comunità studentesca “inferiore” del Comprensorio per numeri: questa mattina le ‘matricoline’ alle scuole elementari sono state 103 all’Istituto Buonarroti e 104 al Sacchetti. Alle scuole medie, invece, entrano in prima rispettivamente 117 e 159 nuovi alunni e alunne.

Situazione tranquilla, movimentata nel sanminiatese solo un poco nei giorni precedenti all’inizio della scuola, ma senza particolari conseguenze. E’ di questi giorni la notizia, infatti, della richiesta da parte del Comune stesso di accertamenti e campionamenti per una singola aula all’interno delle scuole dell’infanzia di San Miniato Basso, in via Candiano, dove lo scorso giugno, a seguito di un allagamento, si era distaccata una porzione di pavimento. Copertura vinilica che, in via del tutto precauzionale, è stata sottoposta a campionamenti, insieme all’aria della stanza, per fugare ogni dubbio sulla presenza di amianto liberato.

Cose che succedono, ma che non fermano il tradizionale ed emozionante primo appuntamento di bambini e bambine con l’istituzione dove passeranno i prossimi anni. E se il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti inaugura l’anno con un gran “in bocca al lupo” elencando i tanti lavori fatti in estate come “l’efficientamento della palestra di Orentano e delle scuole medie di piazza Mazzini”, anche nel suo comune questa mattina “tutto è filato liscio”, come confermato dal dirigente scolastico Sandro Sodini, quest’anno in reggenza anche a Santa Maria a Monte. Una comunità studentesca, quella castelfranchese, che conta 81 nuovi alunni alle primarie del capoluogo e 38 ad Orentano, mentre per le scuole medie, in prima, i numeri diventano rispettivamente 84 e 54. Numeri simili a Santa Maria a Monte, all’istituto comprensivo Carducci, dove gli iscritti alla prima classe delle elementari quest’anno sono 116, mentre alle medie 112.

La comunità più dinamica, come sempre, è Santa Croce sull’Arno, che per motivi storici ha da sempre a che fare con un corpo studentesco in continuo aggiornamento e dai numeri importanti, di fatto i più impegnativi per la macchina amministrativa della scuola. “Una struttura che come sempre è sottoposta ad un enorme stress soprattutto nei giorni precedenti all’inizio della scuola – spiega il vicepreside Giampaolo Lazzeri –. Ma che come sempre sa esprimere il meglio di sé arrivando preparata al grande giorno, anche grazie alle enormi professionalità che la muovono e troppo spesso non sono celebrate quanto si meriterebbero“. Santa Croce, per capirsi, è una di quelle scuole dove fra il momento delle iscrizioni e quello dell’avvio dell’anno scolastico possono tranquillamente saltare fuori decine e decine di nuovi alunni, a seguito di trasferimenti. “Solo dal 20 luglio ad oggi abbiamo acquisito 35 alunni nuovi” precisa Lazzeri. I numeri sono presto detti: 7 classi di primaria fra capoluogo (6) e frazioni (1) per 160 nuovi alunni, che fanno il paio con i 169 alunni che invece quest’anno si cimentano con la prima classe della scuola media.

Anche a loro arriva l’augurio della sindaca Giulia Deidda. “Quello di oggi è davvero un inizio speciale che ogni anno si ripete sempre diverso e sempre emozionante. E quest’anno sarà un inizio che ci ricorderemo a lungo perché segna il ritorno alla bella normalità: quella in cui bambine e bambini possono essere accolti a scuola dal sorriso dei loro e delle loro insegnanti, quella in cui spariscono quasi tutte le restrizioni e stare insieme torna ad essere qualcosa di bello, proprio come accadeva prima della pandemia da Covid.

Fin dal primo anno del mio insediamento, ho sempre segnato in rosso sull’agenda la data del primo giorno in classe e, salvo i due anni della Pandemia, ho sempre fatto visita alle scuole per dare loro il mio in bocca al lupo per l’anno scolastico che sta per iniziare. La scuola è e rimarrà sempre il nostro passaporto per il futuro, un sistema che supporta le famiglie, che crea valore, forma persone e soprattutto annulla le disparità fornendo gli strumenti per poter inseguire, in un futuro mai abbastanza lontano, i propri sogni e le proprie aspirazioni.

Per questo non mi resta che fare a tutti coloro che contribuiscono al funzionamento del sistema scolastico e soprattutto alle studentesse e agli studenti il mio più caloroso in bocca al lupo per il nuovo anno”.

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