Aria irrespirabile a Castelfranco di Sotto, tante proteste ma (quasi) nessuna segnalazione ad Arpat

Una è del Comune. Ecco come chiedere un intervento

Sarebbero già a lavoro i tecnici di Arpat per capire la provenienza delle maleodoranze che da giorni si respirano a Castelfranco di Sotto. Dopo due giorni di fuoco tra segnalazioni informali e proteste raccolte, l’amministrazione comunale ha scritto all’Agenzia regionale per la protezione ambientale per cercare di individuare la fonte odorigena.

Un odore insolito, diverso da quello a cui gli abitanti del comprensorio del cuoio sono abituati, ve lo abbiamo raccontato, da giorni tormenta i cittadini di Castelfranco, soprattutto nelle ore notturne e di prima mattina. La cosa che ha destato sospetti è che stavolta le maleodoranze arrivano al centro di Castelfranco con una certa frequenza, non più solo sporadicamente come altre volte era accaduto, magari perché portate dal vento che in alcune giornate soffia in direzione.

“Sicuramente c’è un problema e dobbiamo capire quali sono le fonti – ha detto l’assessore all’ambiente Federico Grossi -, ma mi preme sottolineare che noi in questi giorni non abbiamo ricevuto segnalazioni scritte. Nonostante ciò, come amministrazione comunale, ci siamo attivati e abbiamo scritto ad Arpat, consegnando all’agenzia anche i riferimenti di una persona che ci aveva segnalato il problema”. Da quanto si apprende, Arpat avrebbe raccolto la segnalazione di un cittadino e starebbe valutando il tipo di intervento più idoneo. È probabile che nel giro di pochi giorni qualcosa si muova, con sopralluoghi e rilevazioni per risalire alle fonti delle maleodoranze.

Intanto, però, l’invito è quello di segnalare nelle giuste sedi il problema. Non c’è stata nessuna “valanga” di segnalazioni, come invece si poteva ipotizzare a giudicare dalla percezione diffusa del problema. È utile, quindi, sapere che Arpat raccoglie le istanze dei cittadini in diverse modalità: dal form online al modulo da mandare via mail, dal fax alla posta ordinaria (qui tutte le informazioni). “Si deve capire – sottolinea Grossi – che le segnalazioni vanno fatte con le modalità e nelle sedi opportune. Sui social non si risolve nulla”.

“Al tema delle maleodoranze – precisa ancora l’assessore – a Castelfranco abbiamo da sempre rivolto particolare interesse e impegno. Il fenomeno si è ampiamente ridotto rispetto al passato anche grazie a dure prese di posizione dell’amministrazione, ma dobbiamo tener presente che comunque viviamo in una zona industrializzata”.

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