Ponte a Egola prepara la sagra del tartufo. Nel menu ci sono arte e i camerieri speciali






C’è una mostra di pittura nel programma
È arrivato il momento anche per Ponte a Egola per prendersi la scena in questa stagione del tartufo bianco che culminerà fra poche settimane alla mostra mercato nel centro storico di San Miniato. Nei fine settimana di 22 e 23 e 29 e 30 ottobre, è infatti in programma nella frazione l’ottava edizione della sagra del tartufo bianco delle colline sanminiatese promossa dall’associazione culturale La Ruga in collaborazione con Fondazione San Miniato Promozione, Associazione tartufai e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Si tratta del quarto appuntamento stagionale del tartufo dopo quelli di La Serra, Corrazzano, Bolconevisi e prima di quello a San Miniato Basso che fanno da apripista all’evento clou: la 51esima edizione della mostra mercato nel centro storico che avrà luogo negli ultimi tre fine settimana di novembre organizzata da Fondazione San Miniato Promozione.
La sagra del tartufo bianco giunta alla ottava edizione, è promossa ed organizzata dall’associazione culturale La Ruga, nata nel 2006, e divenuta punto di riferimento importante e fulcro di iniziative culturali e ricreative durante tutto l’arco dell’anno. È stato il presidente dell’associazione Simone Nieri a illustrare le varie fasi e scopo dell’evento che quest’anno sarà preceduto venerdì 21 ottobre con apertura alle 18 dalla mostra di pittura “Anch’io dipingo” seguita da un’apericena di presentazione del tartufo bianco. A seguire l’intervento del presidente Marzio Gabbanini e del sindaco di San Miniato, Simone Giglioli. In particolare è stata sottolineata l’importanza di questa sagra e delle altre di La Serra, Corrazzano, Balconevisi e San Miniato Basso che precedono e fanno strada al mostra mercato di novembre a San Miniato.
“Quest’anno – ha spiegato il presidente de La Ruga Simone Nieri – siamo felici per le due collaborazioni che abbiamo: quella con GasArti, che valorizza l’aspetto artistico; e quella con Gam, che ci permetterà di includere all’interno della sagra alcuni ragazzi e ragazze con disabilità, che oltretutto venderanno una birra artigianale”. Birra il cui ricavato servirà per finanziare la realizzazione di un appartamento per la vita indipendente.
Soddisfazione è stata espressa anche da Marzio Gabbanini, presidente di San Miniato Promozione: “Siamo in un ambiente bellissimo, dove sembra veramente di essere a casa e dove oltre al tartufo si promuove anche l’arte e la cultura. Per tutti questi motivi vanno ringraziati i volontari che si adoperano in maniera disinteressata. Faccio poi i miei complimenti per il coinvolgimento di Gam e mi rimetto a disposizione a nome di tutta la nostra struttura per coinvolgere, condividere e collaborare per quanto riguarda ogni iniziativa che voglia valorizzare le eccellenze del territorio sanminiatese”.
Gabbanini, poi, ha lanciato una proposta per il 2023: “Come sapete la mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato ogni anno è contraddistinta da un tema, che per quest’edizione sarà la sostenibilità ambientale. Mi piacerebbe che questo tema dal prossimo anno venga condiviso anche con tutte le feste e sagre delle frazioni che così bene conducono all’evento di metà novembre”.
La sagra di Ponte a Egola corrisponde al quarto appuntamento della stagione del tartufo 2022 dopo La Serra, Corazzano e Balconevisi e prima di San Miniato Basso. Una volta terminate le sagre paesane, negli ultimi tre fine settimana di novembre sarà la volta della mostra mercato nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, organizzata da Fondazione San Miniato Promozione. La Sagra del Tartufo a Pontea Egola, giunta ormai all’ottava edizione, è organizzata dall’Associazione La Ruga (nata nel 2006); un punto di riferimento che si contraddistingue per essere sede di iniziative ricreative e culturali durante l’arco dell’anno. Alla promozione dell’iniziativa collabora Fondazione Smp, che sta promuovendo tutte le feste dedicate al tartufo che condurranno alla 51esima edizione della Mostra Mercato.
“Prosegue – ha detto il sindaco Giglioli – la marcia di avvicinamento verso la Mostra con la valorizzazione del tartufo bianco nelle frazioni. E riuscire ad avere questo re della tavola anche in una frazione così industrializzata significa che l’ambiente è sano e in equilibrio. Rispetto all’anno scorso continuiamo questo percorso verso la Mostra con più tranquillità, in un primo tentativo di vero ritorno alla normalità anche se sempre con attenzione”.
La sagra si svolgerà al coperto nei locali dell’associazione organizzatrice con consumazione sul posto e da asporto previa prenotazione. Saranno servite le classiche specialità al tartufo bianco con particolare attenzione anche ai piatti al fungo porcino. La cena è prevista a partire dalle 19,30 di sabato 22 e sia sabato 29. Il pranzo sia per domenica 23 che per domenica 30 sarà a partire dalle 12, la cena alle 19,30.
Quest’anno ci sarà un antipasto vero e proprio venerdì 21, con la mostra di pittura Anch’io dipingo, dalle 18 in poi; a seguire è prevista un’apericena di presentazione con prenotazione obbligatoria (al numero 3392393899, dov’è possibile anche reperire informazioni sull’iniziativa). La mostra si avvarrà delle opere degli artisti: Roberta Battaglini, Mery Boldrini, Maria Carli (Keny), Clara Corsi, Lucia Dani, Monica Palermo, Saura Simoni e Bruno Tamburini, tutti dilettanti sanminiatesi appassionati di pittura.
La sagra, invece, prevede sia la consumazione sul posto – nei locali di via Primo Maggio 200 – sia da asporto, con le classiche specialità al tartufo bianco come tagliolini, risotto, bistecca, filetto, scaloppine, uovo al tegamino (attenzione sarà dedicata anche al fungo porcino, con molti piatti a tema). Tutti i pranzi e le cene sono a prenotazione, nel rispetto delle normative anti Covid.
Alla buona riuscita della sagra, collaboreranno, in veste di camerieri, anche i ragazzi e le ragazze “speciali” del Asd Gam di Ponte a Egola.