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Palio dei barchini, si cerca di ricucire lo strappo. L’associazione: “San Michele si presenti con un nuovo presidente”

22 ottobre 2022 | 19:29
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Palio dei barchini, si cerca di ricucire lo strappo. L’associazione: “San Michele si presenti con un nuovo presidente”

Dopo la rottura, l’avviso alla contrada. Intanto si lavora alla prossima edizione e alle iniziative di Natale

L’associazione Palio dei barchini è a lavoro dall’estate per preparare le iniziative di Natale e il Palio 2023 del prossimo giugno. Un lavoro a cui anche quest’anno collaborano solo tre contrade, dopo la rottura divenuta insanabile con San Michele, iniziata con la protesta del palio 2021 e con la successiva decisione di non partecipare più ad alcuna edizione organizzata dall’Associazione Palio. Una rottura a questi punti definitiva, “a meno che San Michele non si presenti da noi con un nuovo presidente e un nuovo consiglio”. A dirlo è lo stesso presidente dell’Associazione Palio Paolo Nuti, riunito venerdì sera nella sede di Corso Bertoncini con i presidenti delle altre tre contrade: Tiziano Salvadori (San Martino), Silvia Valori (San Bartolomeo) e Kety Toni (San Pietro).

A niente, infatti, è valso il tentativo di mediazione voluto dall’amministrazione comunale, con un faccia a faccia organizzato in municipio nel mese di luglio. “In quell’occasione – racconta Nuti – abbiamo posto a San Michele alcune condizioni: se si faranno avanti un nuovo presidente e un nuovo consiglio saranno ben accetti, da noi e dalle altre contrade. Questo non perché l’Associazione si senta padrona del Palio, ma proprio perché lo organizza su incarico e su mandato delle contrade. L’attuale dirigenza di San Michele, invece, vorrebbe che il palio fosse svolto con un indirizzo che è di suo piacimento e basta, senza alcuna condivisione con le altre contrade”. Da qui l’invito ai contradaioli gialloneri (sottinteso ma neanche troppo) ad eleggere un nuovo consiglio che sia disposto a lavorare e collaborare con gli altri, strizzando l’occhio a quella frangia interna che non digerirebbe un altro anno di astinenza dal palio.

“Nel frattempo, però, noi stiamo continuando a lavorare – riprende Nuti – sia in vista del giuramento dell’8 dicembre e delle iniziative di Natale sia in vista del Palio 2023. Dopo che nell’ultima edizione erano emersi alcuni punti da migliorare, insieme alle contrade abbiamo rivisto diversi punti del regolamento di gara”. Tra questi c’è anche la composizione della giuria, finora composta da due giudici esterni più lo stesso presidente Nuti (chiamato a dire la sua in caso di pareri discordanti tra i due giudici). Dal prossimo anno ci saranno 5 giudici tutti esterni, di cui uno svolgerà il ruolo di presidente. Una modifica, quest’ultima, che era anche tra le richieste avanzate da San Michele nell’incontro d’inizio luglio all’oratorio. “Non c’era bisogno di arrivare alla rottura per trovare questa soluzione – afferma il presidente verdearancio Tiziano Salvadori – bastava ragionare con la logica e la condivisione”. “Se c’è una volontà – aggiunge Silvia Valori – basta trovarsi e parlarne tra persone civili. Fino invece abbiamo parlato troppo poco”.

A meno di ribaltoni in casa San Michele, dunque, l’8 dicembre avremo ancora un giuramento a tre. Nella stessa giornata l’Associazione Palio inaugurerà le iniziative natalizie con l’accensione dell’albero e con l’apertura della mostra di capannucce nella chiesa dei Caduti. “Da quest’anno tornerà anche il presepe vivente – annuncia Nuti – mentre per l’Epifania abbiamo in cantiere un’iniziativa che ancora non possiamo rivelare”.

Negli ultimi giorni, inoltre, le tre contrade hanno anche confermato all’Associazione Palio un mandato per la prima volta di durata triennale. “Era una nostra richiesta per poter pianificare determinati investimenti – spiega Nuti -. Vorremmo ad esempio che la cena medievale diventasse ogni anno l’iniziativa di apertura della settimana del palio. Per farlo dobbiamo investire, ma non possiamo rischiare che il prossimo anno le contrade ci dicano di averci ripensato”.