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Nell’educazione, la Scuola “è parte attiva ma non onnipresente”

18 gennaio 2023 | 16:19
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Nell’educazione, la Scuola “è parte attiva ma non onnipresente”

Dopo la violenta lite sull’autobus, il dirigente invita a “una rinnovata alleanza”

“Abbiamo bisogno di una rinnovata alleanza, fatta di parti responsabili e consapevoli del disvalore e del valore del comportamento di ciascuna nostra alunna e di ciascuno nostro alunno. E questo è un reale tema di confronto e dialogo“. Aveva promesso una circolare, e la mattina di ieri 17 gennaio l’ha fatta il dirigente scolastico di Santa Maria a MonteSandro Sodini.

Nonostante la scuola non sia in nessun modo responsabile della violenta lite scoppiata sull’autobus lo scorso 12 gennaio, il dirigente non si è tirato indietro e si è messo a fianco a docenti, famiglie e ragazzi, affidando alla responsabilità sociale una parte delle colpe individuali. A dimostrazione che costruire la pace è difficile, che non c’è tempo per distrarsi e che c’è sempre da imparare a lavorare di più e meglio.

“Grande rammarico e personale dispiacere” è il punto di partenza della circolare emessa ieri mattina, ma solo per andare oltre, perché in quell’età lì, è troppo facile reiterare (brutti) comportamenti adulti con la consapevolezza di bambini. Non potendo agire se non che dal punto di vista educativo, Sodini richiama “sentitamente il principio fondante di corresponsabilità educativa fra scuola e famiglia: l’educazione, la serietà, la responsabilità individuale nasce non dall’imposizione di regole astratte, non da una ‘punizione’ acriticamente subita e imposta, ma dal comprendere la necessità di far propri i principi basilari su cui si fonda la nostra società, una comunità di cui tutte e tutti noi facciamo parte. Semplicemente, in una parola, la comprensione di cosa significhi ‘rispetto’.

Chiedo, pertanto, alle famiglie di contribuire per la loro fondamentale parte nel far comprendere il valore del bene e del benessere comune, base imprescindibile della convivenza di qualunque aggregazione sociale e civile”. Con “l’invito a costruire insieme un cambiamento di comportamenti individuali di cui noi, come scuola, siamo solo una parte attiva e presente, ma non onnipresente e non sempre totalmente e acriticamente responsabile. Confidando in una reale corresponsabilità da parte di tutte e tutti”.