“Iscrizioni in calo da due anni”, la Scuola incontra i genitori del tempo pieno

“Non possiamo sapere sempre le cose per ultimi”
“E’ una decisione che sarebbe stata stata presa comunque, che serve per una migliore organizzazione logistica di tutto l’istituto”. Sono le parole con le quali la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Montopoli ValdarnoAlessandra Lupetti ha spiegato le sue ragioni questo pomeriggio, 26 luglio, in occasione di un incontro fra autorità comunali, vertici dell’Istituito e genitori degli alunni del tempo pieno del capoluogo, che a partire da settembre saranno spostati tutti a San Romano.
Dopo molto chiedere e a pochi giorni dalla”incursione” dei genitori al cinema teatro di Capanne il 19 luglio scorso, in occasione della discussione sull’altra emergenza scuola del comune, quella della scuola della frazione, i genitori del tempo pieno sono stati accontentati con un incontro al quale hanno preso parte, con il sindaco Giovanni Capecchi e l’assessora alla scuola Cristina Scali, anche la dirigente scolastica e la sua collaboratrice ed insegnante Maria Vanni.
“Da due anni le iscrizioni per il tempo pieno a Montopoli sono in calo, basti pensare che quest’anno siamo riusciti a fare una classe di quel tipo solo con le iscrizioni provenienti da altre frazioni – ha spiegato la dirigente –. Una collocazione a San Romano di tutto il tempo pieno sarebbe quindi più indicata per questioni di carattere logistico e per venire incontro alle richieste di quella zona”. Situazione che, come ha avuto modo di dire anche Vanni “sarebbe avvenuta comunque, prima o poi, per motivi logistici” ma sulla quale inevitabilmente è pesata l’altra emergenza in arrivo da Capanne, con le classi spostate sul capoluogo a seguito dei lavori attesi sul plesso della frazione.
“Non possiamo sapere sempre le cose per ultimi – hanno lamentato molti genitori, che hanno contestato di non essere stati coinvolti in questa decisione da parte della scuola con tempistiche adeguate “e senza passare dagli organismi preposti”. “Ci era stato detto che non sarebbero mai stati spostati dal Capoluogo – hanno ricordato molti genitori –. Ora ci troveremo a San Romano”. Al di là delle questioni logistiche di spostamento dei bimbi, in parte compensate dal servizio garantito dal comune, a spaventare sono le strutture a disposizione per i bimbi del futuro plesso “interamente a tempo pieno” di San Romano.
“Hanno un refettorio tutto loro e un’aula motoria” ha detto la dirigente. Tutte cose che al momento a Montopoli non ci sono in quanto, dopo l’emergenza in arrivo da Marti alcuni anni fa “tutti gli spazi comuni sono stati trasformati in aule”. I bimbi del capoluogo, infatti, al momento mangiano in classe e lo faranno “almeno” fino ad anno nuovo, quando “salvo possibili ritardi – ha voluto precisare l’assessora Scali – le classi di Marti potranno tornare nelle loro frazione”. “Non è però scontato che la restituzione degli spazi comuni, la palestra, il refettorio, al capoluogo avvenga subito – ha spiegato l’assessora –. Servirà un riadeguamento, quantomeno normativo”. I genitori, da parte loro, oltre a chiedere rassicurazioni hanno comunicato l’intenzione all’ente di richiedere tutti i documenti prodotti in merito a questi spostamenti.