Giovanni Urti è il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Avvocato penalista e civilista, classe 1969, dal 2011 nell’ente. Scelti anche il comitato di gestione e il collegio dei revisori
Nuovo presidente per la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
Il consiglio di indirizzo nella seduta di insediamento di oggi (25 settembre) ha nominato per il quadriennio 2023-2027 l’avvocato Giovanni Urti. Sanminiatese, classe 1969, laureato in giurisprudenza dal 2002 è iscritto all’Ordine degli avvocati di Pisa e svolge la professione di avvocato civilista e penalista in San Miniato. Ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione della Cassa di Risparmio di San Miniato Spa dal 2011 al 2017. Ha ricoperto la carica di vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato dal 2019 al 2023. Socio della Fondazione dal 2011.
“Ci aspetta un lavoro del quale mi sento già parte. Una strada tracciata che ci ha visto uscire da un periodo sicuramente complesso, con la chiusura della banca. Il territorio però è sempre qui, che ci chiama al nostro dovere sociale – spiega il neo presidente eletto. – Avendo già ricoperto il ruolo di vicepresidente per me questo incarico è la continuazione di un lavoro del quale condivido molto, che speriamo tutti possa dare i frutti sperati e che adesso è da convalidare”.
Comunità, quella della Fondazione, alla quale Urti si sente legato non solo per motivi di affiliazione. Il padre Donatantonio Urti, infatti, fu vicepresidente del medesimo ente.
“Abbiamo radici lontane e io stesso non posso pensare alla Fondazione senza guardare a mio padre. Era un’istituzione nella quale credeva molto proprio per il suo fondamentale ruolo nello sviluppo e nella crescita del nostro territorio – continua. – Qualcosa che, grazie anche al lavoro di Guicciardini Salini in questi anni, siamo riusciti a portare avanti con i rinsaldati rapporti con Credit Agricole, una sinergia che siamo convinti sarà forte anche in futuro”.
Ad accompagnare Urti nell’incarico un comitato di gestione non molto dissimile da quello lasciato da Guicciardini Salini. Restano in sella: Daniela Di Vita, santamariammontese già dirigente scolastico di vari istituti comprensivi del distretto fra San Miniato e Santa Croce, già membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Crsm dal 2010 al 2015 e socia dal 2015; Alessandro Nacci, cavaliere, consulente amministrativo e societario, oltre che revisore dei conti per numerosi enti pubblici locali e provinciali della regione e fondatore dell’omonimo studio associato a Ponte a Egola. Presidente del collegio sindacale della Fondazione dal 2005 al 2015, è socio dal 2008; Piero Ulivieri, montopolese, ingegnere e membro effettivo di numerose fondazioni a carattere culturale e sociale del comprensorio. Pisa. Socio della Fondazione dal 2009. Dal consiglio entra a far parte del comitato Francesca Pacini, pisana con una lunga esperienza nel settore dell’editoria e nell’omonima casa editrice, già componente del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di San Miniato. Socia della Fondazione dal 2019.
A presiedere il collegio dei revisori al posto di Ivano Parentini sarà il già membro Luciano Benvenuti, dello studio commerciale Benvenuti e Bertini di Santa Croce. Socio della Fondazione dal 2009. Entra Fabio Nacci, nato e residente a San Miniato, diploma di ragioniere e iscritto all’albo dei dottori commercialisti e dei revisori contabili. Socio della Fondazione Crsm dal 2019. Confermata la dottoressa Isabella Bartalini, laureata in economia e commercio, revisore contabile e socia della fondazione dal 2022.