“Lo conosco da quando era vescovo in Perù”, il vescovo di San Miniato racconta il “suo” Leone XIV

“Me lo ricordo come un uomo di popolo, in mezzo alla gente”
La fede e il Perù, sono almeno queste le due cose che idealmente uniscono due uomini che in queste ore seguono due vite completamente diverse: l’uno è il vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, l’altro è appena stato proclamato Papa.
“Un grande uomo di fede e con una grandissima coscienza universale della chiesa”. Così il vescovo di San Minato Monsignor Giovanni Paccosi ieri sera ricordava il “suo” Robert Francis Prevost, pochi minuti dopo la proclamazione in San Pietro come Leone XIV. I due, infatti, oltre alla fede, hanno un luogo del cuore in comune, il Perù, nazione nella quale il futuro vescovo di Roma è stato per oltre 20 anni. Nazione sudamericana è stata per molti anni sede dell’attività di Paccosi, dai primi anni Duemila.
“Mi sono veramente commosso nel vedere la proclamazione – racconta il vescovo di San Miniato –. Perché lo conosco da quando era vescovo in Perù e ho avuto varie occasioni per incontrarlo. Ho quindi avuto l’occasione di conoscere una persona che ha una profonda coscienza universale della Chiesa, essendo stato per 12 anni Generale dell’Ordine degli Agostiniani. E’ un uomo di cultura, conosce quattro lingue perchè il padre è metà francese e metà italiano, mentre la madre era spagnola. E questo sicuramente aiuterà ad avere un rapporto diretto con le tante anime della chiesa”. Il nuovo Papa, in Perù, è stato per molti anni vescovo a Chiclayo, città costiera del Perù settentrionale.
Paccosi nel 2001 fu inviato come sacerdote nella diocesi di Carabayllo, nel distretto di Lima, dove è rimasto per quindici anni, svolgendo sia incarichi pastorali (parroco di Santa María de la Reconciliación) sia di docenza all’Universidad Católica Sedes Sapientiae, sempre a Lima. Per Comunione e Liberazione, poi, è stato per molto tempo responsabile per l’America Latina. “Me lo ricordo come un uomo di popolo, in mezzo alla gente – continua Paccosi –. In una parte dell’America dove c’è una povertà estrema. Una regione dove da vescovo ha saputo condurre la Chiesa in una unità e comunione che si vedeva da lontano”.