“Più aree a disposizione per fare parcheggi”: l’osservazione di Vanni al nuovo Piano Strutturale
“Il problema dei parcheggi resta il centro dei problemi del borgo santamariammontese”. E’ questo l’attacco che Lista Civica Santa Maria a Monte, Azione e Partito Repubblicano lanciano in direzione della maggioranza Del Grande nei giorni in cui si va progettando il futuro urbanistico del comune.
E’ in questi giorni, infatti, che si è nel pieno del periodo delle osservazioni al nuovo Piano Strutturale, con la possibilità per cittadini e tecnici di presentare istanze alla proposta della maggioranza. Fase delicata che durerà fino al 21 luglio e poi, previo nuova discussione delle osservazioni in consiglio, potrà evolvere definitivamente in quello che è il prospetto di dove, come e quando l’urbanizzazione prenderà corpo sul territorio comunale nei prossimi anni.
Piano che al momento non accontenta civici e repubblicani, che segnalano come “sarebbe opportuno avere più aree a disposizione per la realizzazione di parcheggi e a seguire aprire un dialogo con la popolazione per la scelta di dove realizzarli”. “Il piano – scrive la lista civica – indica solo nell’area ex Macelli la realizzazione di un parcheggio, saremmo curiosi di quante auto si pensa di ospitare in questa eventuale struttura. Il nostro suggerimento è quello di programmare e costruire un parcheggio che ospiti circa 250 auto. Solo così sarà possibile togliere le auto dal centro storico, con la sola eccezione dei residenti con un trattamento personalizzato. Santa Maria a Monte sarebbe un salotto, con iniziative culturali e il rinascere delle attività commerciali. Occasione che non andrebbe persa”.
“La necessità di un parcheggio non è né di destra e né di sinistra – rincarano Azione e Repubblicani, nella persona di Alberto Fausto Vanni –. Ma una necessità per i cittadini residenti e una opportunità di far fare a questo paese un salto di qualità e di vivibilità ma soprattutto di dare un futuro al salotto buono del comprensorio del cuoio. Questo paese medievale ha le carte in regola per essere un centro di attrazione turistica basta avere la competenza ma soprattutto la volontà di fare scelte opportune e condividerle con la cittadinanza. Adesso c’è questa opportunità e suggeriamo agli attuali amministratori comunali di aprire al confronto e alla partecipazione in maniera concreta degli abitanti e delle imprese che gravitano sul centro del paese”.