Il Pd ha scelto Lari. “Rinuncio a indennità. Non è vittoria congressuale”

Il sindaco di Buti Alessio Lari è il nuovo segretario provinciale del Pd di Pisa. Intorno al nome (anticipato da Il Cuoio in diretta Pd, il segretario provinciale in cambio di un posto in Parlamento, Pd alle prese con i nuovi assetti, dopo le Regionali ), l’assemblea provinciale si è riunita nella tarda serata del 27 luglio, appena in tempo per mantenere quella specie di promessa: un segretario entro luglio per gestire il dopo Nocchi. “Rinuncio a qualsiasi indennità, visto che sono già sindaco”, il primo provvedimento del neo segretario, con davanti una grande sfida, che ha scelto di affrontare con sobrietà.

Il segretario è un renziano convinto, anche se gli viene riconosciuta la capacità di mediare. Con lui, in segreteria, ci saranno due vicesegretari: la guida dei Giovani Dem della provincia di Pisa Matteo Trapani e la volterrana e veterana delle istituzioni Rosa Dello Sbarba. Se la seconda rappresenta un’attenzione rinnovata per le donne, oltre che “portarsi dietro” un territorio particolarmente ferito dalla crisi Smith, il primo ci riene a precisare che la sua è una presenza “per funzione, in quanto segretario della Giovanile. Per questo ho accettato volentieri la chiamata di Alessio, che è stato sensibile valorizzando in questo modo il ruolo dei Giovani Dem. Del resto sensibile ai giovani del partito si è sempre dimostrato anche Francesco Nocchi. Questa chiamata permette al partito di poter lavorare su alcuni temi in modo forte e unitario, nella direzione del rinnovamento ma anche per tornare sul territorio e valorizzare chi apre i circoli, ha lavorato alle campagne elettorali e lo sta facendo alle feste dell’Unità. Anche in vista delle prossime amministrative e con forze nuove, che non sono solo quelle dei giovani, ma che sono all’interno del partito e sono state finora poco valorizzate. Questa unitarietà deve ora diventare partecipazione leale, per un partito che ragioni unitariamente. Per quanto mi riguarda, se dovessi dimettermi da segretario della giovanile, decadrei anche da vicepresidente del Pd provinciale”. Non che sia un’ipotesi, per ora, ma serve a evidenziare il fatto che la giovanile non ha chiesto posti e non ne vuole, per non essere una corrente ma una parte del partito che si occupa di certi temi, con certe priorità e capace di farsi notare. Dalla Giovanile viene anche Francesco Lupi con delega all’organizzazione, segretario a San Miniato, nome condiviso come gli altri, che non significa quote Giovani Dem, però. Alla tesoreria c’è Nicola Landucci e Paolo Cipolli è responsabile enti locali. “Quello che ha portato alla mia nomina – spiega Lari – è stato un persorso fatto con larga condivisione e cercando di recuperare unitarietà. Che ieri non si è concluso” e non solo perché non sono ancora stati resi noti alcuni dei nomi che comporranno la segreteria ma che il partito pisano ha già scelto, ma anche perché “ora comincia il lavoro enorme – spiega Lari -, quello che deve dare una spinta forte per farci lavorare con entusiasmo e passione, ma anche con sobrietà, che è quello che ci chiede la gente”. Per il segretario, l’essere renziano non è un valore aggiunto né una penalità: “cerchiamo di dare un metodo, ma non è una vittoria congressuale. Quella definita è una segreteria unitaria che deve guardare a tutto il partito. C’è stata una discussione allargata, che è stata poi riportata a una sintesi, così da avere unità e non somma delle parti”. Anche se, complice il clima vacanziero, forse, dell’assemblea dei circa 400 aventi diritto, si sono presentati in meno di 200, il 75 per cento dei quali ha votato a favore di Lari. Che pensa già all’affaire Pisa città. “Il primo impegno va nella direzione di fare un percorso condiviso anche per il Pd cittadino di Pisa, per il quale servirà qualche giorno in più. Poi c’è da fare tanto lavoro sul territorio per riavvicinare la classe dirigente al partito, che non mi piace chiamare la base del partito. Un lavoro impegnativo, che si deve affrontare con le stesse premesse di condivisione che ci siamo dati. Non sono preoccupato ma consapevole che questa sfida si vince se c’è l’impegno di tutti. Il ruolo degli iscritti è fondamentale, sono il nostro primo riferimento. Il lavoro che dovremo impostare sarà quello di rendere aperte e orizzontali discussione e dialogo, a partire dal rilancio dei circoli territoriali. Ma anche il ruolo degli amministratori per rafforzare il radicamento del partito sul territorio a partire dall’esperienza dei sindaci: sono il primo riferimento istituzionale per i cittadini, essendo a diretto contatto con i problemi che quotidianamente si presentano. Essi ricoprono un ruolo dal quale trarre ispirazione”. “La nomina a segretario provinciale di Alessio Lari risponde a quel profilo di cambiamento e di radicamento sul territorio necessario per guidare la nuova fase del Pd di Pisa che si è aperta dopo le elezioni regionali – ha detto il consigliere regionale Antonio Mazzeo -. Avevamo detto che serviva una figura in grado di rappresentare al meglio una concezione aperta e plurale di partito e il percorso unitario che ha portato alla elezione di Alessio va esattamente in questa direzione. Non solo. Perché oltre al segretario è stato eletto un nuovo gruppo dirigente che unisce rinnovamento ed esperienza e ha tutte le carte in regola per rafforzare il partito pisano e, con entusiasmo e passione, valorizzare sempre di più la nostra comunità a partire dal ruolo dei circoli e degli iscritti”.

 

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