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Nuovi treni ‘Rock’ per le ferrovie toscane: consegnati i primi due foto

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Arrivano i primi due treni Rock per rinnovare la flotta in Toscana. I convogli fanno parte della fornitura di 100 nuovi treni previsti nel contratto di servizio 2020-2034, sottoscritto a novembre 2019 da Regione Toscana e Trenitalia. Un contratto quindicennale che prevede investimenti per quasi 1,4 miliardi di euro, di cui circa 913 milioni destinati al rinnovo della flotta che passa da un’età media di 16 anni a 7,6 anni nel 2024.

Nel biennio 2020 e 2021 saranno 15 i treni Rock a disposizione della Toscana. Prodotti made in Italy, made in Toscana costruiti nello stabilimento di Pistoia da Hitachi Rail Italy. I nuovi treni Rock entreranno in servizio nei prossimi giorni sulle linee: Firenze-Pisa e Firenze-Valdarno-Arezzo

La consegna è avvenuta questa mattina (29 maggio) nel deposito ferroviario di Osmannoro dove hanno partecipato Vincenzo Ceccarelli, assessore ai trasporti della Regione Toscana e per Trenitalia, Orazio Iacono, amministratore delegato, Sabrina De Filippis, direttore della divisione passeggeri regionale e Gianluca Scarpellini, direttore regionale della Toscana.

Nell’occasione sono state mostrate all’assessore Vincenzo Ceccarelli le attività di sanificazione dei convogli che vengono svolte quotidianamente seguendo il protocollo Covid-19. Per rendere sicuro il viaggio anche i nuovi treni Rock sono stati allestiti con marker sui sedili da non occupare, segnaletica sulle porte per la salita e la discesa, indicazioni a terra per segnalare l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri oltre alla presenza di dispenser con liquido igienizzante per le mani.

Un treno a doppio piano ed alta capacità che rivoluziona l’esperienza di viaggio progettata intorno alle persone: 160 km/h di velocità massima con oltre 600 posti a sedere, maggior spazio per i viaggiatori nelle sedute, finestrini più grandi per ammirare le bellezze del belpaese, portale intranet, area passeggini, illuminazione a led, nuovo sistema di climatizzazione, prese usb e di corrente a 220V per ricaricare tablet e smartphone.

Ci sono 50 videocamere a circuito chiuso per un viaggio in sicurezza ed informazioni ai passeggeri su monitor di dimensioni doppie rispetto al passato.

Un treno ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, così come l’utilizzo di materie prime provenienti dal riciclo, caratterizzano l’impronta ecologica del treno Rock.

Presenti 4 postazioni per i diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici, così da ridurre al minimo gli spostamenti all’interno del treno. I mezzi sono costruiti in modo facilitare salita e discesa delle persone a ridotta mobilità.

Nove posti bici con prese elettriche incluse per ricaricare i modelli di nuova generazione e bagagliere.

“I due treni rock che abbiamo ricevuto stamani – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Ceccarelli – e che tra breve entreranno in esercizio sulle linee toscane, sono il simbolo della ripartenza dopo la pandemia. Una ripartenza che deve essere anche cambiamento. Che quindi avviene con treni nuovi, maggiormente confortevoli, accessibili alle biciclette, con più spazi per i bagagli e una più alta attenzione all’ambiente e una migliore sostenibilità”.

“Sono costruiti interamente in Toscana – ha precisato l’assessore – e anche certificati dall’ente certificatore, Italcertifer, che ha sede qui in Toscana e di cui la Regione si onora di far parte. Anche questo credo sia un valore aggiunto che scaturisce dal contratto che abbiamo firmato alla fine dello scorso anno. Si tratta di un accordo da circa 7 miliardi che durerà 15 anni e di cui 1 miliardo è rappresentato dagli investimenti. È così che arriveranno 100 nuovi treni che rinnoveranno tutta la flotta portandola, entro il 2023, ad un’età media di circa 7 anni, in linea con i migliori standard europei. Tutto questo rappresenta un vantaggio per tutti i passeggeri e soprattutto per i nostri pendolari”.

Questi primi due treni sono destinati alla linea pisana e a quella aretina perché sono quelle che hanno bisogno di una maggiore capacità di trasporto.

“Ci auguriamo – ha poi concluso Vincenzo Ceccarelli – dando le migliori condizioni a bordo e tutte le garanzie per viaggiare in sicurezza, di poter acquisire prima possibile i viaggiatori che avevamo prima della diffusione del virus. Ciò significherà che la ripartenza andrà davvero verso una stabilizzazione, anche dal punto di vista economico”.

“Il nostro obiettivo – ricorda Alessandra Nardini consigliera regionale Pd – è quello di una mobilità sempre più efficiente e sostenibile. Questi treni sono rinforzi necessari e attesi per il pendolarismo del territorio: il rock è infatti un treno a doppio piano, con oltre 600 posti a sedere, ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti. Sappiamo bene che garantire sempre più efficienza e sicurezza della mobilità su ferro, specie lungo linee molto utilizzate come quella che riguarda l’area pisana, sia una questione centrale per la mobilità generale su cui la Regione continua a investire risorse e competenze. Nel biennio 2020 e 2021 saranno 15 i treni Rock a disposizione della Toscana: prodotti realizzati in Toscana, nello stabilimento di Pistoia da Hitachi Rail Italy, che per capienza e sostenibilità rappresentano un traguardo importante”.

 

 

 

 

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