Vacanze all’estero senza ammalarsi, i consigli

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L’Italia è bellissima. Ma saranno in molti, questa estate, a concedersi qualche giorno all’estero. E altri, all’estero, vi andranno anche per impapare una lingua, per lavoro o, magari, per fare volontariato. Al di là del motivo, comunque, l’importante è essere preparati anche dal punto di vista dell’informazione sul contesto sanitario che si incontrerà a destinazione e della prevenzione dei rischi collegati alle possibili malattie infettive che si potrebbero contrarre.

Gli ambulatori di medicina dei viaggi rappresentano un importante punto di riferimento per la prevenzione dei rischi sanitari connessi ai viaggi: nel 2014 sono stati 451 i viaggiatori che si sono recati all’ambulatorio dell’Asl 11, un numero in calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto a causa della diminuzione dei viaggi per turismo per effetto della crisi economica. Sono, però, aumentati gli accessi per viaggi per motivi di lavoro e quelli degli stranieri in procinto di rientrare temporaneamente al Paese di origine. Dalla medicina dei viaggi dell’Asl 11 una serie di consigli utili per godere appieno delle proprie vacanze, senza incorrere in spiacevoli contrattempi. Prima di mettersi in viaggio serve conoscere i possibili rischi e le norme per evitarli. L’ideale è rivolgersi al proprio medico o all’ambulatorio di medicina dei viaggi dell’Asl 11, possibilmente qualche settimana prima di partire. In questo modo si potranno fare le opportune valutazioni in base alla mèta prevista, al tipo di soggiorno, alla sua durata e anche in funzione dello stato di salute della persona. Il viaggiatore potrà essere informato sulle norme di comportamento da seguire durante il soggiorno, soprattutto per quanto riguarda il consumo di cibi e bevande, la prevenzione delle punture di insetto e per altri rischi specifici sia di natura infettiva sia legati ad esempio al clima, all’altitudine, all’esposizione al sole. Saranno, inoltre, valutate le vaccinazioni necessarie e le eventuali profilassi farmacologiche, in particolare per la malaria. Durante il soggiorno in Paesi a rischio, poi, occorre ricordarsi di mettere in atto le misure di prevenzione che sono state raccomandate. Ad esempio, per quanto riguarda la scelta dei cibi e delle bevande è fondamentale bere solo acqua o bevande da bottiglie sigillate oppure dopo bollitura, evitare il ghiaccio e le verdure crude, preferire cibi cotti e mangiati caldi e ricordare che queste regole valgono anche se si soggiorna in hotel e in villaggi turistici di lusso. Importante anche seguire le norme per la protezione da insetti e assumere regolarmente i farmaci anti-malarici consigliati. Al ritorno dalla vacanza non è necessario sottoporsi ad accertamenti particolari se non in presenza di sintomi quali febbre, diarrea, disturbi respiratori, lesioni cutanee o altro. Se si è iniziata la profilassi della malaria occorre ricordarsi di completarla. Se si è stati in zona malarica, indipendentemente dalla profilassi, si deve prestare particolare attenzione alla comparsa di febbre (anche nei mesi successivi) e nel caso sottoporsi subito a controlli. La malaria si può curare, ma può essere molto pericolosa se non diagnosticata precocemente. Gli ambulatori di medicina dei viaggi dell’Asl 11 sono a Empoli, via dei Cappuccini 79 e Castelfranco di Sotto, viale 2 giugno 37.

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