Asl e Arpat: da reattore, aerosol di cromo e altro

26 novembre 2015 | 17:30
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Asl e Arpat: da reattore, aerosol di cromo e altro

Alle 18,20 dopo ore di attesa, si può dire con certezza che l’incidente di stamattina a Santa Croce (leggi qui Esplosione alla CromoChim per la pressione in un “reattore”. Scatta il piano di emergenza: allertata protezione civile, vigili del fuoco e Asl 11 che raccomanda “non lavate le auto”non ha provocato danni ai lavoratori né ad altre persone.

Questo stando a quanto riferito da Arpat e Asl11, precisando che la fuoriuscita è durata alcuni secondi e ha dato origine alla formazione di aerosol che è andato disperdendosi nell’arco di circa 15 minuti, in un’area di circa 200 o 300 metri di raggio, in base alla direzione del vento la fuoriuscita. Dalla Asl confermano che non ci sono intossicati. Sono in atto da parte di Arpat e Asl i controlli per verificare l’effettiva entità del danno, in particolare l’estensione della ricaduta delle suddette sostanze e l’eventuale contaminazione di terreni e fossati limitrofi. Le modalità di intervento erano previste nel Piano di emergenza esterno della ditta Cromochim che è, spiega Arpat, “una ditta classificata a rischio di incidente rilevante e come tale è tenuta a mettere in atto tutti i possibili accorgimenti per prevenire i possibili incidenti e ad adottare specifici piani per ridurne gli effetti. Sono in atto da parte di Arpat e Asl i controlli per verificare l’effettiva entità del danno, in particolare l’estensione della ricaduta delle suddette sostanze e l’eventuale contaminazione di terreni e fossati limitrofi. Sono stati allertati anche i gestori dell’acquedotto e delle fognature per i controlli necessari benché non ci siano evidenze di contaminazione. Ulteriori accertamenti verranno condotti subito dopo la fase di emergenza per capire perché non hanno funzionato i sistemi di sicurezza”. In corso, da parte di una ditta specializzata, l’intervento di bonifica delle aree interessate dalle ricadute del getto del contenuto fuoriuscito.