Tenta di rubare nelle borse gettandoci sopra la giacca, scoperto e arresto in centro a Pisa

Prima ha cercato di rufolare nella borsa nascondendo la mano con una giacca, poi ha deciso di tentare il tutto per tutto, cercando senza successo di strappare via la borsetta dalle mani della ragazza. Le grida della giovane hanno attirato l’attenzione di una pattuglia della polizia, che si è lanciata all’inseguimento per le strade del centro storico di Pisa, fermando e arrestando l’uomo dopo una violenta colluttazione.
È quando accaduto questa notte (8 settembre), pochi minuti dopo le 24 nella centralissima piazza Garibaldi. Protagonista un 50enne tunisino, Mourad Ferjani, senza fissa dimora e con precedenti di polizia e condanne, che è stato arrestato dagli agenti dopo aver tentato un’accanita resistenza contro gli agenti, provocando alcune lesioni anche al capopattuglia.
La vittima del tentato furto, ha riferito che mentre passeggiava in piazza Garibaldi, il tunisino aveva cercato inizialmente di appropriarsi del contenuto della borsa appoggiandoci sopra la propria giacca, in modo da nascondere la propria azione. Nel corso delle indagini, gli agenti hanno accertato che pochi minuti prima, la stessa persona aveva tentato lo stesso piana con un’altra ragazza che si trovava seduta alle logge dei Banchi. Anche in questo caso, per occultare il gesto, l’uomo aveva appoggiato la sua giacca sulla borsa, facendosi subito scoprire dalla ragazza. Quest’ultima, dopo aver verificato che nulla era stato rubato, si era messa a seguire2 l’uomo insieme ad un amico, senza mai perderlo di vista, notando che nel frattempo si era spostato in piazza Garibaldi e assistendo così al secondo tentativo di furto.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno trovato addosso al tunisino un coltello a serramanico, da punta e da taglio.
Dopo la denuncia delle vittime il 50enne è stato arrestato per furto aggravato e continuato, oltre a dover rispondere del porto illecito del coltello. Processato per direttissima questa mattina (8 settembre) è stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione con obbligo di firma.