Profanata la chiesa di via Costa, furto al consultorio foto

Profanata nella notte la chiesa di via Costa a Ponte a Egola, conosciuta anche come la chiesina dei boschi. La notte precedente, invece, i malviventi avevano visitato anche il consultorio diocesano di San Romano. In entrambi i casi, il bottino è magro, ma i danni sono ingenti.

Nella sede del consultorio familiare, i ladri hanno divelto un’inferriata e forzato una porta, andandosene con una cassettina con dentro un po’ di soldi, ma non una cifra rilevante. Qui infatti di giorno non vi transitano molti soldi , ma solo quell iche servono per le piccole spese del consultorio. alla fine comunque in gesto di balordi che hanno colpito un’associazione impegnata nell’aiuto delle persone in difficoltà. Diversa invece la situazione per il furto perpetrato nella notte tra giovedì e verndì, in via Costa, dove i malviventi o comunque i malintenzionati per entrare hanno scardinato la porta e danneggiato un muro portando via un’immagine sacra della madonna. Alla fine, magro il bottino anche in questo caso: il piccolo si è ridotto a un piccolo quadro raffigurante la Madonna, un’icona sul cui valore artistico e veniale c’è ancora da fare chiarezza. Proprio per questo, il furto sacrilego si fa sospetto: forse ladri professionisti non sarebbero stati interessati a un oggetto d’arte difficilmente ricettabile almeno che non si abbia già un aggancio.
La custode che abita una delle case lì vicino, se n’è accorta questa mattina 7 ottobre. Il traffico, in quel punto, è quasi esclusivamente residenziale, ma nessuno si è accorto di niente, anche perché, essendo in campagna, la strada è frequentata da chi fa sport all’aria aperta o solo una passeggiata. Non stanotte. Chi si è introddo nella piccola, piccolissima chiesa, lo ha fatto senza alcun rispetto. Ha prima provato a forzare la porta sul retro, quella che si vede meglio arrivando dalla strada principale e che porta alla sacrestia e poi si è rifatto con il portone principale. Ha rotto la porta e anche una porzione di muro di cemento, finché non è riuscito a entrare. In una chiesa di campagna non c’è molto da prendere, ma il danno che si può cagionare è immenso: stamattina, la custone ha trovato buttati a terra diversi arredi sacri e all’appello, almeno per ora, mancherebbe soltanto l’icona della Madonna. Un gesto quindi che non è solo furto, ma anche profanazione di un luogo di culto e per tanto particolarmente odioso nel sentimento comune. Alla fine, comunque, rimane il furto con scasso che ha danneggiato la chiesa, unica in quella zona, a metà tra via Costa, appunto e la strada per Stibbio, oltre Ponte a Egola, in direzione San Romano.

Elisa Venturi

 


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