Botte ai familiari per i soldi, in carcere 21enne

27 novembre 2016 | 19:27
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Botte ai familiari per i soldi, in carcere 21enne

Picchia i familiari, sorella, genitori e nonna anziana, per farsi consegnare i soldi ma alla fine finisce in carcere dopo l’ennesima aggressione che ha visto la sorella finire in ospedale con una prognosi di 10 giorni. La storia, come è stato poi appurato dai carabinieri andava avanti da giorni fino a oggi, quando il 21enne di Stabbia, A. G. le sue iniziali è stato arrestato ed è finito dietro le sbarre del carcere di Sollicciano.
A far scattare le manette per il giovane il fatto, che anche grazie alla testimonianza di molte persone è stato colto in semiflagranza dopo che aveva picchiato pesantemente la sorella nella giornata di oggi in mezzo alla strada.Tutto è accaduto nel pomeriggio, quando alla centrale operativa della Compagnia di Empoli è arrivata una richiesta di aiuto nella frazione Stabbia dove era stata segnalata un’aggressione ai danni di una donna.

I militari, giunti sul posto, hanno trovato un capannello di persone nel mezzo della strada attorno a due ragazzi: un uomo, che nonostante dei passanti, continuava a inveire nei confronti della donna che era dolorante e seduta su una sedia. A terra un ombrello completamente distrutto.
Carabinieri per prima cosa hanno allontanato l’aggressore G.A., persona che già in passato aveva avuto anche fare con i militari. Poi gli uomini della gazzella hanno ascoltato il racconto della ragazza, la sorella del 21enne. La donna nel pomeriggio ha raccontato ai carabinieri che aveva visto uscire dall’abitazione furtivamente il fratello e si era accorta che le aveva rubato 50 euro dalla borsa. Lei, volendo recuperare i suoi soldi e chiarire la situazione, lo aveva raggiunto in auto e gli aveva chiesto di salire a bordo e per restituirle il denaro. Completamente ignorata, era scesa dall’autovettura con un ombrello in mano, non tanto per colpirlo quanto per difendersi da eventuali reazioni del fratello che non era nuovo a reazioni eccessive e violente.
Quest’ultimo, raggiunto dalla sorella, le ha sfilato l’ombrello con cui aveva iniziato a percuoterla spingendola poi a terra e continuando ad accanirsi su di lei. Per fermare il 21enne sono dovuti intervenire alcuni passanti. Ai carabinieri poi la ragazza ha spiegato che questo stato di cose andava avanti da giorni in famiglia delineando un quadro di minacce e percosse ai danni dei genitori, di lei stessa e della nonna come reazione al fatto che i familiari in quelle occasioni si erano rifiutati di continuare a dare denaro al giovane.