Colpo in chiesa, forzano due porte e un tabernacolo – Foto foto

Si sono fatti strada usando probabilmente un piede di porco, con cui hanno forzato due porte e perfino un tabernacolo. Il tutto per un bottino di pochi spiccioli, ma lasciando dietro di sé un buon numero di danni.

È successo alla chiesa di San Brunone a Casteldelbosco, nel comune di Montopoli, presa nuovamente di mira dai ladri questa notte (11 marzo). A rendersi conto del furto è stata la donna incaricata delle pulizie: arrivata in chiesa verso le 9 di questa mattina, la donna ha trovato la sagrestìa completamente a soqquadro, con i cassetti svuotati e gettati a terra. Secondo una prima ricostruzione i ladri sarebbero entrati in chiesa forzando la porta secondaria. Una volta dentro, i malviventi hanno prima forzato un tabernacolo secondario, fortunatamente vuoto, per poi introdursi negli altri locali dopo aver sfondato un pannello della che li divide della chiesa. Hanno frugato in tutti i cassetti, accontentandosi solo degli spiccioli lasciati accanto alla macchinetta del caffè.
Il parroco che è arrivato a Casteldelbosco da un po’ di mesi, ha raccontato che il furto deve essere avvenuto assolutamente o prima della 23,45 di ieri sera oppure dopo le 7 di questa mattina, perché durnate la notte l’intero complesso era coperto dall’allarme. “Io stesso spiega – Don Emmanuel Mpolo – venerdì sera ho attivato l’allarme e lo ho tolto questa mattina. Poi alle 8 è venuta una persona a confessarsi e probabilmetne è stato in quel momento che i ladri hanno profanto la chiesa. Alle 9 ci siamo accordi di quanto era accaduto”. Un furto che comunque si prensenta come singolare dal momento che in chiesa erano presenti vari oggetti di valore, ma non sono stati neppure toccati dai malviventi. “Avrebbero potuto rubare calici e altri oggetti preziosi e invece non hanno preso niente, in compenso hanno devastatao una prota frugato l’intera sagrestìa e aperto il tabernacolo di un altare secondario. Poi hanno sfondato la porta e dalla sagrestìa hanno raggiunto gli spazi che utiliziamo per le attività ricreativa per portare via pochi spiccioli dalla macchinetta del caffé. Più che un furto mi sembra che volessero compiere un dispetto”. E in effetti di tutto quello che poteva essere preso i ladri si sono accontentati di pochi spiccioli, tralasciando gli oggetti sacri di valore, ma che avrebbero dovuto ricettati. Forse proprio quest’ultimo passaggio deve avere rappresentato un problema per i malviventi.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di San miniato intervenuti sul posto questa mattina dopo che il prete Mpolo ha fatto denuncia. Già un anno fa, il 9 marzo 2016, qualcuno aveva provato ad entrare in chiesa dalla porticina alla base del campanile. I rumori provocati avevano svegliato il parroco costringendo i ladri alla fuga.

 

Giacomo Pelfer

Leggi anche: Colpo a Casteldelbosco fallisce grazie al parroco

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.