Querce, fu omicidio volontario: 30 anni al marito di Marinella

Omicidio aggravato e non morte in causa d’altro reato – i maltrattamenti -. Così, oggi 29 marzo, i giudici della Corte d’Appello hanno ribaltato la sentenza del primo grado (qui Querce, Marinella morì per le botte: 18 anni al marito), che aveva riconosciuto Giacomo Benvenuti, marito di Marinella Bertozzi, responsabile della morte della moglie considerata, però, conseguenza delle botte e dei maltrattamenti e da punire con 18 anni di reclusione. L’Appello porta invece a 30 gli anni da scontare.
La decisione di oggi, quindi, appoggia l’impianto accusatorio del Pm, che per il 41enne aveva chesto ergastolo e isolamento. In secondo grado, a pesare sono state nuove prove che, per i legali di Benvenuti, sono illegittime: motivo, questo, che potrebbe spingere la Difesa a chiedere il parere dirimente della Cassazione sull’ammissibilità o meno delle prove, in quanto questo grado di giudizio non interviene nel merito.