Cavalli rubati a Staffoli, arrestate due persone

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Due persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di San Miniato per la vicenda connessa al furto di Unicka e Vampire Dany, i due cavalli campioni rubati dalle scuderie Wave di Staffoli, di proprietà della famiglia Lami (Furto di cavalli alla scuderia della famiglia Lami a Staffoli). I due, al momento, sono ritenuti responsabili della richiesta di riscatto presentata alla famiglia, ma non dell’esecuzione materiale del furto. 

La svolta nelle indagini, al momento, non ha permesso di sapere dove sono i due campioni di trotto, uno dei quali discendente del famoso Varenne. Le due persone sono state arrestate per estorsione in concorso, una in Puglia a Cerignola nel Foggiano e l’altra in provincia di Napoli. I due sono quelli che, formalmente, avrebbero fatto la richiesta di riscatto alla famiglia Lami si tratta di persone afferenti al mondo dell’ippica ma e con un buon curriculum criminale. Gli esecutori, quindi, della richiesta di risarcimento, mai prima d’ora, almeno in maniera ufficiale, conosciuti alla famiglia Lami.
Impossibile sapere, per ora, se i due uomini siano anche gli esecutori materiali del furto – anche se all’epoca si parlò di una donna bionda insieme a un uomo – e se, come probabile, abbiano agito per conto di qualcuno: le indagini starebbero cercando un mandante.
L’ipotesi più accreditata, quindi, è del furto a scopo di estorsione, quello che nell’ippica viene chiamato ‘cavallo di ritorno’ ovvero si ruba un cavallo di ingente valore per poi chiedere un riscatto nettamente inferiore per restituire l’animale al legittimo proprietario. Una pratica secondo gli inquirenti ben nota nel mondo dell’ippica sopratutto a sud. Le piste investigative comunque sono ancora tutte aperte, compresa quindi l’ipotesi della ritorsione nei confronti della famiglia Lami per essersi prepotentemente affacciata al mondo delle corse dei cavalli probabilmente andando a turbare equilibri consolidati nell’ambiente. Comunque sia si tratterebbe di un furto motivato dall’obiettivo di trarre guadagni in modo illecito. L’operazione di cattura si è svolta gli ultimi giorni della scorsa settimana, quando i carabinieri della compagnia di San Miniato coordinati dal maggiore Gennaro Riccardi, insieme ai colleghi di Santa Croce supportati dagli uomini del comandate del nucleo investigativo e radiomobile Giovanni Bartolacci con l’ausilio delle stazioni locali hanno eseguito i due arresti recandosi personalmente a sud al termine di una prima tornata di indagini. Due arresti che potrebbero presto trasformarsi nella punta di un Iceberg, visto che gli inquirenti, come ha sottolineato il procuratore di Pisa Alessandro Crini , adesso stanno cercando i mandati di del furto di Unicka e Vampire Dany, convinti che la catena criminale che ha ordito questa operazione non possa fermarsi ai due esecutori della richiesta di riscatto da parte dei due arrestati. Proprio da lì erano partite le investigazioni più importanti quando i due furono prima intercettati e poi identificati al termine di un’attività di indagine definita classica dagli inquirenti. Ora comunque l’obiettivo per i carabinieri di San Miniato e di Pisa, che con molta dedizione si stanno spendendo per risolvere questa vicenda dai contorni oscuri anche per le implicazioni che potrebbero emergere sul mondo dell’ippica, è trovare chi ha ordito il ratto dei due animali per poter rintracciare i cavalli.

Gabriele Mori

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