Meteo, è sempre più freddo: pericolo ghiaccio fino mercoledì previsioni

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Le temperature continueranno a scendere nelle prossime ore, almeno fino a mercoledì. E neve potrebbe cadere ancora sui rilievi. Nel caso in cui, nei prossimi giorni, la neve ricopra anche a Santa Croce Sull’Arno, il Comune ha pronte alcune indicazioni.

“In caso di caduta neve durante la notte – spiegano la sindaco Giulia Deidda e l’assessore alla Protezione Civile Piero Conservi – non sarà garantito il servizio di trasporto scolastico. Sarà comunque disposta l’apertura degli edifici scolastici per accogliere quei bambini che autonomamente si saranno recati a scuola. In base all’evolversi della situazione potrà, tuttavia, essere disposta l’ordinanza di chiusura delle scuole da parte del sindaco e in caso di caduta di neve in orario scolastico, i genitori dovranno provvedere a riprendere prima possibile i bambini perché potrà essere predisposta l’uscita anticipata. In questo caso non sarà garantito il trasporto scolastico”.
Le previsioni
Secondo la Sala operativa integrata di Protezione civile della Città metropolitana e della Prefettura di Firenze, le temperature previste saranno intorno allo 0 in pianura e arriveranno anche fino a -10 gradi a 1000 metri. Le strade interessate dalle precipitazioni sia di ieri che di stamattina sono soggette alla formazione di ghiaccio che abbinate alle basse temperature presenti, rende poco efficace anche l’utilizzo del sale che gli operatori della Città Metropolitana stanno spargendo sulle viabilità di competenza, per tale motivo si consiglia di avere sempre a bordo le catene anche in presenza di gomme termiche montate, le catene a bordo e prudenza alla guida. Prevista per domani generale attenuazione del vento.
L’agricoltura
Il freddo siberiano mette a rischio le prime fioriture di albicocco, pesco e susino. In tutta la Toscana sono 1500 gli ettari di coltura, circa 600 aziende, che potrebbero venir danneggiati dall’ondata eccezionale di gelo. E’ l’allarme di Confagricoltura Toscana, che si fa portavoce delle preoccupazioni crescenti degli agricoltori. Se le temperature si abbasseranno fino a meno 10 gradi nei prossimi giorni, come previsto, si aprirà una fase “di serio rischio. La situazione è grave – avverte Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana – Il freddo intenso potrebbe danneggiare le gemme e quindi compromettere irreparabilmente tutto il raccolto. I danni maggiori inizialmente saranno sulla costa per gli alberi di pesco, susino e albicocco, poi se la situazione perdurasse verrebbero coinvolti anche melo e pero”. Un danno al momento non stimabile. Unica certezza è la mancanza di coperture assicurative. “Ad oggi – continua Tonioni – le compagnie non hanno aperto ancora le procedure assicurative e se anche lo facessero oggi per i primi 12 giorni non ci sarebbe copertura. Il danno poi verrebbe coperto solo per il 60 per cento, a fronte di un costo della polizza che supera il 20% del raccolto assicurato. Una situazione con cui gli agricoltori fanno i conti ogni anno e che sta diventando insostenibile”.

 

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