Donna morta in ospedale, aperte due inchieste

Due inchieste: una interna e l’altra della magistratura. E’ quanto si profila sulla morte della donna di 42 anni avvenuta ieri (19 luglio) all’ospedale di Empoli. La procura, a cui è stata inviata la segnalazione, ha già sequestrato la cartella clinica della donna incinta, dopo che il medico legato ha riscontrato alcune anomalie durante il riscontro autoptico. “Voglio prima di tutto esprimere il mio dolore, il mio rammarico, la mia vicinanza alla famiglia della signora morta ieri mattina all’ospedale di Empoli. Abbiamo già individuato un gruppo di esperti che giovedì 26 luglio andrà, assieme al team del Centro regionale rischio clinico, a fare un audit interno. Abbiamo intenzione di accertare in modo rigoroso quanto è successo”. L’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi interviene sulla vicenda. “Al di là del rispetto per gli accertamenti che farà la magistratura – chiarisce l’assessore – noi saremo inflessibili e adotteremo ogni provvedimento interno conseguente”, aggiunge Saccardi facendo capire che anche a livello di Asl ci si sta muovendo per capire come si sono svolti i fatti e se sono ravvisabili eventuali colpe mediche per il decesso della donna.

Intanto, è stato effettuato stamattina il riscontro diagnostico all’ospedale di Pistoia. Mentre veniva effettuato tale esame l’anatomo patologo ha riscontrato “elementi sospetti in ipotesi di condotte sanitarie incongrue” e, pertanto, ha ritenuto di effettuare subito la segnalazione alla procura della Repubblica.
Successivamente, da parte dell’autorità giudiziaria, è stata sequestrata la cartella clinica.
“L’azienda – si spiega in una nota dell’Asl – aveva già provveduto nella stessa giornata del decesso ad attivare la Commissione aziendale del rischio clinico, per avviare i dovuti accertamenti sulle procedure adottate e le conseguenti responsabilità. Sempre stamattina l’azienda sanitaria ha anche provveduto ad informare l’assessorato regionale alla salute sulla evoluzione conseguente al riscontro autoptico e l’assessore ha già attivato la Commissione regionale del Rischio clinico, composta da professionisti di alta competenza ed esperienza che avvierà i dovuti accertamenti congiuntamente alla commissione dell’Ausl Toscana Centro. La direzione sanitaria del presidio ospedaliero San Giuseppe ha contemporaneamente avvertito direttamente la famiglia, esprimendo le più sentite condoglianze ai familiari”.

 

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