Aggressione omofoba scatena una violenta lite, vittima un ragazzo di Santa Croce

Prima il ragazzo è stato preso di mira mentre ballava, poi l'episodio ha coinvolto più persone all'esterno. Auto danneggiate: indagano i carabinieri

Secondo una primissima ricostruzione, ancora tutta da chiarire, un ragazzo originario di Santa Croce sull’Arno, mentre stava ballando, sarebbe stato aggredito da un gruppo di sconosciuti. È successo nella notte scorsa, tra il 10 e l’11 gennaio, in una discoteca di Altopascio, dove si stava svolgendo una serata a tema lgbt.

L’episodio è ancora tutto da chiarire ma attorno alle 3 della nottata appena trascorsa, secondo le prime informazioni ancora al vaglio degli inquirenti, la lite sarebbe finita fuori dal locale dopo essere partita da alcune offese omofobe.

Questo è quanto emerge dalle testimonianze di chi ha assistito alla scena, poi riferite ai carabinieri intervenuti sul posto. Tutto sarebbe partito da un’iniziale aggressione ai danni di un ragazzo, originario di Santa Croce sull’Arno, che, mentre stava ballando, sarebbe stato aggredito da un gruppo di sconosciuti. Questi, inizialmente in due, gli avrebbero prima strappato la camicia, quindi graffiato la schiena. Da lì si sarebbe poi passati agli schiaffi e a un pugno in pieno viso.

Alla richiesta di spiegazioni da parte dei presenti, un ragazzo del gruppo lo avrebbe apostrofato così: “Perché è finocchio e gli piace nel cu..”.

Tanto è bastato per scatenare una vera e propria rissa (anche questa tutta da verificare nella sua reale entità) che si è trasferita all’esterno del locale e che ha coinvolto altre persone e anche delle automobili parcheggiate. Poi alcuni attimi di caos e danneggiamenti, culminati con l’arrivo dei carabinieri della stazione di Altopascio che hanno raccolto la testimonianza di una coppia che aveva subito danni alla vettura.

Secondo le testimonianze, durante la lite all’esterno del locale sarebbe spuntato anche un manganello. Ferite anche alcune persone, che si sarebbero però fatte medicare in un secondo momento al pronto soccorso. In particolare una donna ha subito la frattura di un dito della mano destra.

Anche il prosieguo della lite, nel fuggi fuggi generale, sarebbe stato condito da offese omofobe con epiteti quali “schifosi gay” e “schifose lesbiche”.

Ora è caccia alle persone che sono state coinvolte nell’evento per individuare le precise responsabilità. Per individuarle sono al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne al locale.

Sul tema è intervenuta la prima cittadina di Santa Croce sull’Arno, paese di provenienza di uno degli aggrediti, Giulia Deidda: “L’aggressione avvenuta in una discoteca di Altopascio nei confronti di un ragazzo omosessuale è ignobile – ha detto – Le forze dell’ordine assicurino alla giustizia i responsabili di questa violenza. Un abbraccio e la vicinanza di tutta Santa Croce sull’Arno alle vittime di questa aggressione. Il Comune esporrà la bandiera arcobaleno da domani, per sottolineare la nostra condanna e la nostra richiesta che questo episodio trovi giustizia al più presto”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.