Fucecchio, protesta degli animalisti contro il circo fotogallery

Una ventina di persone con slogan e striscioni davanti all'ingresso dello spettacolo

“Voi pagate il biglietto, loro pagano con sofferenza e frusta”. Protesta degli animalisti questo pomeriggio (12 gennaio) di fronte ai cancelli della buca del Palio, dove in questi giorni è arrivato l’Imperial Royal Circus, con spettacoli che comprendono l’uso di animali.

Presidio a Fucecchio contro il circo con gli animali

Una ventina di persone in tutto, fra semplici cittadini e militanti di varie sigle ambientaliste fra cui anche gli Animalisti Italiani, che con megafoni e cartelli si sono piazzati a pochi metri dalla biglietteria del circo, alla presenza anche di alcuni uomini delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale.

“Una richiesta, quella di non foraggiare questo tipo di spettacoli, che rivolgiamo ai cittadini, ma anche un segnale che vogliamo dare alle amministrazioni come quella di Fucecchio, che ancora concede l’autorizzazione per lo svolgimento di spettacoli del genere – dice Carmen Luciano, militante animalista e per l’occasione portavoce dei manifestanti – In molte realtà ormai non è più così. Con il biglietto per il circo si paga uno spettacolo reso possibile da enormi sofferenze inflitte ad animali indifesi, che vengono ammaestrati con l’uso della frusta e numerose privazioni. Il primo passo per evitare sofferenze agli animali è non comprando il biglietto”.

Un appello quindi anche al mondo della politica quello dei manifestanti, in un epoca in cui gli spettacoli circensi con animali non sono più scontati. Basti pensare a città come Parigi che, proprio da quest’anno, hanno vietato l’ingresso in città a spettacoli con animali. Una protesta che questo circo lo segue: cittadini si sono infatti organizzati a Lucca – da dove proviene – e altri si stanno organizzando in vista delle prossime date.

“In alcuni casi protestare sortisce effetti immediati – racconta ancora Carmen, insieme ad altri manifestanti – A Pontedera qualche tempo fa alcune persone che erano venute a vedere lo spettacolo sono state convinte a non entrare e alla fine hanno manifestato anche con noi. Non abbiamo niente contro i circhi e gli spettacoli. Vorremmo vedere all’opera mimi, giocolieri e clown, ma lo sfruttamento degli animali per il divertimento è qualcosa che dovrebbe essere messo al bando una volta per tutte“.

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