Niente medico di famiglia a San Donato, la consulta: “Il Comune deve trovare soluzioni”

Il coordinatore: "Si mette a disposizione una sala per visite almeno qualche ora a settimana"

San Donato, frazione di San Miniato, senza medici di famiglia. E’ la denuncia che arriva da Roberto Bartalini, della consulta di San Donato: “La nostra frazione che conta circa 2500 abitanti, la terza per grandezza nel Comune di San Miniato – afferma – da quando è andato in pensione di Dr. Bianchi (circa due anni) non ha più nessun medico di famiglia. Sembra paradossale ma è proprio così”.

“A peggiorare la situazione c’è anche la paventata chiusura del Centro Medico di Ponte a Egola, come appunto si è discusso martedì 12 scorso, nella sala del Kangaroo, in presenza del Sindaco di San Miniato Simone Giglioli e la signora Loredana Lazzara in rappresentanza della Asl Toscana Centro. L’assenza del medico di famiglia ha costretto gli abitanti della frazione e rivolgersi ad altri medici che hanno lo studio a Santa Croce ed a S.Miniato Basso; ma la maggior parte proprio al Centro Medico di via Giordano Bruno di Ponte a Egola che, ironia della sorte, adesso minaccia di chiudere”.

“La mancata presenza del medico di famiglia a San Donato è dovuta al fatto che – sostiene il coordinatore della Consulta – al momento del pensionamento del dottor Bianchi nessuno a pensato che ci sarebbe stato un vuoto difficilmente colmabile in quanto lo studio era di proprietà del medico stesso mentre chi sarebbe dovuto arrivare si sarebbe trovato un canone di affitto da pagare; troppo oneroso per un solo medico”.

“L’amministrazione comunale e l’Asl dicono, come hanno ribadito anche nell’incontro di martedì,
che – aggiunge – trattandosi di un rapporto professionale privato tra l’Asl ed i medici di famiglia non possono obbligare i medici ad aprire lo studio in una frazione od in un’altra; la scelta è ad esclusivo piacimento del medico e questo nessuno lo contesta. Immaginate gli anziani di San Donato, che debbono farsi sempre accompagnare qua e là da qualcuno per poter semplicemente anche fare una ricetta; queste persone nella maggior parte dei casi non hanno neppure la patente, o non sono semplicemente più in condizioni di guidare; i mezzi pubblici ovviamente da noi sono una chimera”.

“A mio modo di vedere – osserva Bartalini -, contrariamente a quanto affermato dalle autorità (Sindaco e Asl) si potrebbe trovare una soluzione, come già si è trovata in frazioni molto più piccole del Comune di San Miniato, mettendo a disposizione una stanza idonea, di proprietà comunale o della Asl, per alcune ore alla settimana. A San Donato ci sono le scuole ed il campo sportivo che potrebbero fare all’uopo)”.

“Voglio augurarmi che in tempi brevi si trovi una soluzione per entrambe le problematiche di San
Donato e Ponte a Egola, e solo l’amministrazione e l’Asl – affermano – la possono trovare, perchè i nuovi medici che saranno nominati in corso di quest’anno se dovranno sopportare costi troppo alti non potranno garantire ai cittadini un servizio adeguato alle esigenze che la sanità richiede. La raccolta delle firme che stiamo facendo ha proprio questo scopo; raccomandiamo la cittadinanza a recarsi a firmare presso il centro medico di Via Giordano Bruno a Ponte a Egola”.

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