Coronavirus, altri casi nella squadra della Pianese. Firmate due ordinanze a Pontedera e Bientina

Migliorano le condizioni del 44enne di Torre del Lago in isolamento domiciliare

Coronavirus, altri due casi in Toscana entrambi legati allo spogliatoio della Pianese, dove un calciatore è risultato positivo. Nella mattina di oggi 28 febbraio, il sindaco di Pontedera Matteo Franconi ha firmato un’ordinanza per attivare la misura della quarantena con sorveglianza attiva nei confronti di un uomo senza sintomi. L’ordinanza è stata fatta su richiesta dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest seguendo le norme e i protocolli dettati dal Ministero della Salute e messi in atto dalle Regioni e dalle Asl locali in egual misura su tutto il territorio nazionale.

E’ una misura di prevenzione in quanto il soggetto è entrato in contatto con una persona risultata positiva al test sul Coronavirus. La persona con il virus non è di Pontedera e non abita nel nostro Comune. Il cittadino pontederese in quarantena ad oggi non è affetto da Coronavirus.

“A Pontedera – precisa il sindaco – ad ora non sono stati riscontrati casi di Coronavirus. La quarantena disposta per il nostro concittadino nella propria abitazione è solo a scopo precauzionale a tutela di tutti i cittadini secondo le prescrizioni del Ministero della Salute. Nel nostro caso il soggetto deve attenersi alla misura della quarantena fino al prossimo 7 marzo compreso. Il personale sanitario della Asl Toscana Nord Ovest si sta occupando di monitorare quotidianamente il suo stato di salute”.

Una seconda ordinanza è stata firmata anche a Bientina nei confronti di una persona risultata negativa al tampone.

I due nuovi tamponi positivi, ma in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità, riguardano un altro calciatore della Pianese in provincia di Siena e un operatore della squadra.

La Pianese, però, fa sapere che “Al momento i soggetti contagiati sono quattro, tre calciatori e un collaboratore. Il primo è un giovane giocatore che aveva iniziato ad accusare un lieve rialzo della temperatura e cefalea sabato sera scorso, quando la squadra era in trasferta ad Alessandria per disputare una partita di campionato. Assistito dal responsabile sanitario della squadra Paolo Luatti, che lo ha precauzionalmente isolato dagli altri componenti della squadra e ha disposto che non partecipasse alla partita, ha poi continuato a manifestare malessere e stato febbrile ed è stato sottoposto a tampone nella giornata di mercoledì, risultando positivo al Covid-19 e poi ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Siena”.

“Il secondo calciatore invece è in isolamento a casa, pur non presentando alcun sintomo, così come il terzo calciatore che è leggermente febbricitante. La quarta persona risultata positiva al tampone è un collaboratore della società che stamani, dopo aver trascorso la notte in stato febbrile, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Siena. Attualmente la febbre è calata e non si ravvisano particolari complicanze. La Società sportiva ha gestito la situazione attenendosi scrupolosamente alle linee guida ufficiali e coinvolgendo prontamente tutti gli organi preposti.

Attualmente tutti i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti presenti alla trasferta dello scorso fine settimana sono in quarantena fiduciaria di 15 giorni, nei rispettivi domicili e nessuno manifesta i sintomi tipici del Covid-19.
Durante la settimana non si è svolto alcun allenamento, in osservanza delle restrizioni date dagli organi regionali e nazionali in merito alle situazioni che prevedessero aggregazioni non necessarie di persone.

Il presidente Maurizio Sani da ieri 27 febbraio 2020 si è posto volontariamente in auto isolamento nel rispetto di quanto previsto dal protocollo vigente e manifestando nuovamente come etica e responsabilità civile siano valori fondanti del suo approccio”.

Sono in miglioramento invece le condizioni cliniche dell’imprenditore fiorentino ricoverato a Ponte a Niccheri, il primo dei casi di coronavirus toscani confermati dall’Istituto superiore di sanità. Ancora in osservazione, ma clinicamente guarito come già era stato annunciato ieri, è invece il paziente di Pescia che si trova nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Pistoia, unico altro caso di coronavirus toscano confermato al momento dall’Iss.

Stamani (28 febbraio) si è riunita come di consueto a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze l’unità di crisi di emergenza sanitaria, guidata dal presidente della Toscana Enrico Rossi.

Il bollettino aggiornato alle dieci conta al momento otto casi, due dunque più di ieri: sei positivi sospetti, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità, due confermati (ma uno già guarito).

Tra ricoverati sono in via di miglioramento anche il vicino di casa, sessantacinquenne, dell’imprenditore fiorentino e lo studente nordeuropeo di ventisei anni, che non presenta quasi più sintomi. Il primo è ricoverato a Careggi e il secondo a Ponte a Niccheri. Rimane in isolamento domiciliare, ma non ha più febbre, il 44enne di Torre del Lago rientrato da Vò dove si era recato per lavoro.

In Toscana sono 884 le persone in isolamento domiciliare. Di queste 393 sono state prese in carico attraverso il numero dedicato delle Asl, 138 sono contatti stretti di casi positivi probabili o confermati e 353 bambini e studenti o loro familiari: in questo caso si tratta di ragazzi di origine cinese, per i quali l’isolamento è scattato in seguito alle segnalazioni arrivate alla Asl Toscana centro (Firenze-Prato-Pistoia) dai dirigenti scolastici, perché allievi di ritorno dalla Cina. I 393 presi in carico attraverso il numero dedicato delle Aziende sanitarie sono così distribuiti: 165 nella Asl Toscana centro, 113 in quella nord ovest (che comprende le province di Lucca-Massa Carrara-Pisa-Livorno), 115 in quella sud est (Arezzo-Siena-Grosseto). Per i 138 contatti stretti dei casi positivi probabili o confermati 93 sono nell’Asl Toscana centro, 21 in quella nord ovest e 24 in quella sud est.

 

 

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