Coronavirus, a Casa Verde ci sono 7 operatori positivi: serve personale

Maffei: “Non siamo in emergenza, ma abbiamo ritenuto fondamentale avere una lista pronta"

Aumenta la “febbre” alla Casa Verde a San Miniato, soprattutto fra il personale. Il nuovo bollettino, dopo la diffusione dei primi numeri sabato scorso (qui), segna fra gli operatori 7 positivi (erano solo 2), 21 negativi, 13 in attesa di fare tampone ma già in quarantena per precauzione e 2 in attesa di esito tampone già eseguito. E intanto l’emergenza diventa un’altra: serve nuovo personale.

Degli ospiti, 13 sono positivi in struttura, 2 positivi in ospedale, 7 negativi, 3 in attesa dell’esito con tampone già eseguito. Una situazione, questa, come avevano spiegato i responsabili dalla struttura, venutasi a creare malgrado la pronta adozione dei sistemi di protezione interna e delle misure di contenimento. Oltre alla sospensione di tutte le visite da oltre un mese, la struttura è stata suddivisa in due aree distinte, una delle quali riservata ai pazienti positivi, mentre numerosi addetti già da tempo hanno deciso di non tornare a casa. Ma la struttura della Fondazione Stella Maris non può arrendersi e allora cerca nuovo personale per continuare a stare vicino a chi ha bisogno.

“Siamo stati attenti, non entrava praticamente nessuno da un mese – dice il presidente di Casa Verde Giuliano Maffei -. Io stesso non mi sono mai recato fisicamente dentro la struttura limitandomi, una volta, a scambiare del materiale a distanza con il personale nel parcheggio. Esiste un grande problema con gli asintomatici. Questo significa che a livello globale servirà mettere mano ai protocolli e cambiare la politica dei tamponi. Se ne dovevano fare di più. Si dovevano fare prima”.

Non si registrerebbero al momento casi clinicamente preoccupanti. Intanto c’è l’appello lanciato dalla struttura su tutti i canali per il reperimento di nuove forze da aggiungere in organico. Quarantene cautelative e non e positività stanno intaccando le energie della struttura, che in ogni caso deve proseguire la sua attività nel rispetto delle turnazioni. Di qui la precauzione di stilare una lista di soggetti formati, fra Operatori Socio Sanitari, infermieri e addetti a pulizie e sanificazione degli ambienti, per assicurare il necessario ricambio.

“Non siamo in emergenza, ma abbiamo ritenuto fondamentale avere una lista pronta, alla quale attingeremo – continua il presidente –. I tanti curriculum che ci sono giunti in questi giorni ci riempiono il cuore di speranza”. Chi si proporrà sarà ovviamente dotato di tutte le misure di protezione. La dotazione di mascherine è adesso arrivata a livelli accettabili. “Questo virus dimostra a tutti noi quanto siamo fragili – conclude Maffei –. Quando sarà finita, dovremo dare fondo alla parte migliore del Paese, fatta di imprenditori e persone per bene, ma anche coraggiose e visionarie”. Per ogni informazione su invio curriculum contattare il centralino della Misericordia di San Miniato Basso ai numeri 0571419455 o 0571418444.

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