Tornò a piedi dai campi di lavoro, l’ex soldato Rosi è morto il 25 aprile foto
Ha passato la vita nelle concerie, anche in quelle tedesche
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Se n’è andato proprio mentre l’Italia intera celebra la Liberazione. Oggi 25 aprile è morto Italo Rosi detto Maschera, classe 1923, ex soldato che la guerra la visse davvero.
Da sempre residente a San Miniato, partecipò al Secondo Conflitto mondiale come soldato sul fronte albanese, dove fu preso prigioniero dalle forze tedesche. Trasferito in un campo di lavoro sul confine tra Austria e Germania, sopravvisse alla prigionia lavorando nelle concerie del campo: a salvarlo, forse, fu proprio quella competenza e abilità acquisita nelle sue terre di origine.
Quando la guerra finí, Italo tornò a San Miniato a piedi e con mezzi di fortuna. Dopo la guerra lavorò nelle concerie del distretto e costruì una grande famiglia unita, che è riuscita a superare sempre le difficoltà col sorriso e con un’innata allegria. Perché quando hai vissuto certi orrori, c’è poco di insuperabile.
Era sempre pronto a una battuta o a uno scherzo con chiunque. La sua vita è stata lunga e prolifica, la sua storia personale si è indissolubilmente legata alla Storia del nostro Paese. Purtroppo viste le misure date dall’emergenza covid 19, non sarà possibile una grande cerimonia funebre, la salma si trova a casa.
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